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stagione
Acerbi e Fares durante il derby
Il derby della capitale premia la Roma, capace di arginare le iniziative (poche) della Lazio e di infilare due reti nella porta difesa da Reina. I biancocelesti dicono addio in maniera matematica alla Champions e ora devono solo preoccuparsi di chiudere dignitosamente la stagione contro Torino e Sassuolo. E' evidente da un paio di turni che la Lazio non c'è più né di testa né dal punto di vista atletico. I campanelli d'allarme con Fiorentina e Parma dovevano preparare i tifosi biancocelesti a questa debacle. Vediamo ora quali sono stati i migliori e i peggiori del derby capitolino.
Milinkovic - Con 11 Sergej in campo non sarebbe finita in questo modo. Il centrocampista serbo dispensa classe a profusione. Nonostante la mascherina si proietta con continuità in attacco. Al 27' ruba una palla in area a Ibanez e serve Luis Alberto che da posizione favorevole si fa ipnotizzare da Fuzato. Una diga davanti alla difesa, peccato che sia l'unico che corre.
Acerbi - Si fa uccellare in più di un'occasione da Dzeko. Il primo gol giallorosso nasce proprio da un'indecisione del Leone biancoceleste, condizionato probabilmente dal cartellino giallo preso a inizio partita. Interventi poco decisi e testa fra le nuvole. Si fa espellere negli ultimi minuti.
Muriqi - Il kosovaro è una costante nella lista dei peggiori. Ma in ogni match che gioca è sempre più evidente che con il Pirata in campo, la Lazio gioca in 10. Sono in tanti ad augurarsi che le voci di mercato di un suo ritorno in Turchia siano veritiere.
Lulic - Inzaghi per riconoscenza gli permette di disputare il suo ultimo derby, ma l'esterno serbo non ne ha più. Errori grossolani in zone pericolose del campo, che potevano costare caro alla squadra biancoceleste. Vuole giocare un altro anno? Contenti per lui, ma che lo faccia altrove.
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