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stagione
ROMA - È un giorno di sole a Roma, l'Olimpico sembra ricalcare le giornate dei giardini di marzo. Non è marzo, ma arriva comunque una vittoria che non negherà a nessuno di cantare a squarcia gola. Inzaghi non pensa al Bayern Monaco, mette in campo la miglior Lazio possibile e rilancia Lulic: prestazione opaca, come è normale che sia dopo quasi un anno dall'ultima volta. Ranieri non ha alcun Bayern a cui badare, e schiera un 11 altamente propositivo ed aggressivo con Quagliarella, Keita e Ramirez tutti insieme. L'avvio degli ospiti, in effetti, è buono, la Lazio è spiazzata dall'avvio garibaldino doriano. Ma appena mette fuori la testa, la Lazio, è letale. Luis Alberto è l'uomo del giorno, dopo essere stato frenato da Audero, si rifà poco dopo con l'1-0: servizio di Milinkovic in verticale, controllo, piattone alto imparabile. Ci prova anche Immobile poco dopo con una bomba mancina, ma era defilato, Audero para.
La Samp ricalca l'aggressività iniziale del primo tempo. Inzaghi dosa gli uomini: dentro Fares, Akpa Akpro, Muriqi ed Escalante. fuori Lulic, Correa, Leiva e Luis Alberto. Al 66' c'è la grande chance per il ko, ma Muriqi la spreca clamorosamente: il cross basso di Marusic è un cioccolatino, ma lui non lo raccoglie lisciando il pallone clamorosamente. La Lazio ci prova con i lanci, ma finisce sempre in fuorigioco, la difesa doriano è alta e comprime il gioco laziale. Ci prova Fares da fuori all'80', parata comoda. La Samp riprende coraggio sul finale, accenna addirittura ad un assedio, ma il muro biancoceleste è calato e tiene botta anche dopo 4 minuti di recupero. Al 92' c'è anche il tempo per fallire un contropiede. Sergej si dispera, ma la Lazio può esultare. Basta Luis Alberto oggi: vince la Lazio. Testa al Bayer, adesso sì.
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