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stagione
ROMA - Torna Quelli della Libertà, la trasmissione che va in onda tutti i giorni - su Cittaceleste TV e Radiosei - dalle 18:30 alle 20. Franco Ordine e Antonio Barillà sono gli ospiti odierni di Federico Terenzi e Stefano Benedetti.
Ordine: "Quella di Pirlo è stata una scelta di natura economica e condizionata dalle ristrette tempistiche post campionato scorso. Hanno puntato dritto su Pirlo, pensando che fosse la scelta più utile per dare vita ad un ricambio generazionale iniziato tempo fa. Lazio-Torino? Intanto non credo che verrà omologato il 3-0. Quando il giudice Mastrandrea avrà tutta la documentazione dell'Asl di Torino è chiaro che saranno prevalenti le cause dei forza maggiore che hanno impedito al club granata di disputare la partita. La questione Napoli è diversa, lì tutto è stato deciso a tavolino. Quando il Collegio di Garanzia del Coni stabilisce che le autorità sanitarie hanno priorità assoluta su tutto, stabilisce un precedente importante. Nel caso del Torino, sono documentati i motivi di forza maggiore. Questa è una squadra che non si è mai più allenata. Il rinvio della gara era inevitabile, c'erano tutte le condizioni. Ho letto che Lotito ha intenzione di andare fino al Tar. Se io fossi il presidente della Lazio non vorrei andare oltre lo sport".
Barillà: "Gli Agnelli non hanno avuto la smania di cambiare il tecnico, c'è stato uno strappo tra l'allenatore ed alcuni dirigenti. C'è stata la volontà di una rivoluzione che non ha portato a buoni frutti, visto che da Sarri in poi prestazioni e numeri sono stati inferiori a quelli di Allegri. La Juventus ha pensato di costruirsi un tecnico in casa, scegliendo Pirlo per l'Under 23. Quando precipita la situazione Sarri hanno deciso di accelerare i tempi e dare fiducia all'attuale tecnico. Non dimentichiamoci che Sarri è ancora sotto contratto, è stata quindi anche una scelta economica. Lazio-Torino? Se si fosse rinviata di un giorno, anche la Lazio si sarebbe trovata in una condizione non favorevole vista la gara in programma sabato contro la Juventus. Purtroppo ora c'è un precedente che dà priorità alle autorità sanitarie e la situazione dell'epidemia sta tornando preoccupante".
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