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LE PAGELLE DEL DIRETTORE – Correa ed Immobile deludono

Notizie Lazio: pagelle direttore

Le pagelle del direttore Stefano Benedetti

redazionecittaceleste

Reina: 5.5 Al 20esimo minuto non riesce a parare il calcio di rigore al gigante d’Anversa. Portiere da una parte e pallone dall’altra. Al 46esimo una carambola fortuita libera Lukaku completamente solo davanti allo spagnolo. Questa volta Reina non poteva fare proprio nulla. Al 64esimo, nell’occasione del terzo gol nerazzurro, è ancora una volta, incolpevole. Difesa biancoceleste in grandissima difficoltà.

Patric: 4 Vince il ballottaggio e viene schierato in campo con una maglia da titolare. Si posiziona alla destra di Hoedt e cerca, come meglio può, di difendere la propria porta. Si fa saltare da Lautaro Martinez come un birillo. Non è solo ed esclusivamente colpa sua ma sicuramente lui avrebbe potuto fare qualcosa in più in tutte le occasioni che hanno portato i nerazzurri al gol.

Hoedt: 4 Un secondo prima dell’inizio del match Radu è costretto al forfait. L’olandese indossa i parastinchi e scende in campo dal primo minuto. Ancora una volta, dimostra di non essere all’altezza della situazione. Al 20esimo minuto falcia nella sua area di rigore Lautaro Martinez e viene ammonito. Lukaku fa suo il pallone e spiazza Reina, 1-0. Prestazione insufficiente. All’inizio del secondo tempo viene sostituito. Al suo posto entra Parolo.

Acerbi: 6 Doveva partire dal primo minuto al centro del pacchetto difensivo ma un imprevisto ha fatto saltare gli schemi dell’allenatore biancoceleste. Fuori Radu, dentro Hoedt e il “Leone” a sinistra. Come al solito, spinge sulla fascia cercando di alzare il baricentro della squadra. Si sacrifica per i compagni e corre avanti e indietro senza fermarsi mai. Al 56esimo è troppo precipitoso. Si ritrova il pallone sui piedi in mezzo all’area di rigore avversaria. Si lascia vincere dalla fretta e spedisce la sfera sul terzo anello.

Lazzari: 5 È evidente il fatto che l’allenatore gli abbia chiesto un sacrificio in più nella fase difensiva. Per i capovolgimenti, invece, viene prediletta la fascia sinistra. Scende in campo con tanta voglia di dare una mano ai suoi compagni. Al 46esimo minuto un brutto scherzo del destino gli fa carambolare la sfera addosso. Senza volerlo, la deviazione si trasforma in un assist perfetto per Lukaku che, da quella posizione, non può sbagliare.

Leiva: 6 Gioca una buona partita e un ottimo primo tempo. Dona equilibrio alla manovra biancoceleste sopportando e supportando i due alfieri che dominano insieme a lui l’intero centrocampo per i primi 20 minuti di gioco. Purtroppo, però, non può fare tutto da solo. Al primo minuto del secondo tempo viene sostituito. Al suo posto entra Escalante.

Escalante: 6 Subentra al posto del brasiliano allo scoccare della seconda metà di gioco. Al 61esimo minuto cambia il corso della partita. Milinkovic fa suo il pallone per battere un calcio di punizione. Prende la rincorsa e colpisce Escalante che con una deviazione velenosissima spiazza Handanovic accorciando il risultato.

Parolo: 5 Scende in campo al posto di Hoedt al primo minuto del secondo tempo. Si toglie la casacca e si posiziona al centro del pacchetto difensivo. Ormai ha giocato praticamente in ogni ruolo. Al 58esimo minuto fa un intervento spettacolare. Con un’accelerazione magistrale, si lancia in scivolata e mura la conclusione di Hakimi che, a due passi da Reina, avrebbe potuto portare i nerazzurri sul 3-0. Pochi minuti dopo viene travolto dalla velocità e dalla stazza di Lukaku. Non riesce a fermare il belga che, una volta entrato in area di rigore, serve Lautaro Martinez completamente solo davanti ad una porta incustodita, 3-1.

Escalante festeggia con la squadra

Milinkovic: 5 Gioca una gara intermittente. Si accende e si spegne in continuazione. Ma sono molte di più le volte in cui lo abbiamo visto lontano dal gioco di quanto non sia stato coinvolto. Quando gioca così sciupa notevolmente quanto di buono riesce a fare quando gioca bene

Luis Alberto: 6 E’ come al solito una spina nel fianco della difesa avversaria. Anche se oggi le sue inspirazioni si infrangono spesso sul muro neroazzurro. Bene ma non benissimo. Sostituito nel finale con Pereira

Pereira: Sv

Marusic: 6 Gioca una gara onesta ma senza guizzi. È attento a centrocampo, si vede poco in avanti.

Correa: 4.5 Siamo troppo lontani dal giocatore in perfette condizioni fisiche che spadroneggiava nelle aree di rigore avversarie. È lento, compassato, prevedibile. Non da il cambio di passo in attacco. Sostituito al 22esimo della ripresa da Caicedo

Caicedo: 5 Entra al posti di Correa ma non riesce assolutamente a dare il cambio di passo per aggiustare il risultato

Immobile: 5 non sta bene. E si vede. Ma pur non avendo segnato gioca con grande generosità in avanti. Ha poche opportunità per far male. Nel cuore della ripresa viene sostituito con Muriqi

Muriqi : 5 Sostituisce Immobile nella ripresa. Cerca di dare movimento in attacco ma con scarso risultato.

Inzaghi: 5 Il dubbio è amletico: ma questa partita aveva più necessità di vincerla l’Inter, alla ricerca del primato in classifica, o la Lazio? I biancocelesti giocano una gara offensiva subendo i gol e le azioni più pericolose dell’Inter in contropiede. Forse doveva essere il contrario. Poi ovviamente quando deve cercare di aggiustare la squadra deve fare i conti con una panchina assolutamente inadeguata dal punto di vista tecnico.