ROMA - Vista l'attesa trepidante e la voglia incredibile di rivalsa da parte dei calciatori e tifosi biancocelesti, quella di oggi al Gewiss Stadium contro l'Atalanta è sempre di più La Partita. La Lazio dimostra subito di voler passare dalle intenzioni ai fatti, il pressing è lucido, aggressivo e da subito i suoi frutti. L'uomo che non ti aspetti, Adam Marusic, compie una magia degna del miglior Luis Alberto e porta in vantaggio i capitolini al 2' con un tiro a giro spettacolare, sul quale nulla può Gollini. Gli uomini di Inzaghi arginano con disinvoltura le sortite offensive di Zapata e Ilicic, tanto è vero che nella prima frazione concedono soltanto due tiri verso la porta di Reina. Dal canto loro, Immobilee compagni, si possono fregiare di 8 tentativi. Insomma il vantaggio laziale nei primi 45' è nettamente migliorato. Senza il miracolo dell'estremo difensore nerazzurro sul colpo di testa di Milinkovic al 32', il passivo sarebbe potuto essere ancora più netto. Da playstation l'azione targata Luis Alberto, Immobile e conclusa dall'incornata del Sergente. Gollini e il palo gli strozzano l'esultanza in gola.
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Lazio, lezione di Inzaghi a Gasperini: il sorpasso è servito
I biancocelesti rompono la maledizione bergamasca e si rilanciano prepotentemente in classifica: quinta vittoria consecutiva in campionato
L'atteggiamento dei biancocelesti non è troppo differente da quello adottato in Coppa Italia, ma il pressing appare più razionale e meno istintivo. Inzaghi sostituisce dopo poco più di mezz'ora Patric, ammonito, per far esordire fin da subito Musacchio, che nella seconda frazione dovrà arginare un cliente scomodo come Ilicic.
Appena rientrata in campo l'Atalanta sembra voler alzare il ritmo in maniera vertiginosa, ma la Lazio stavolta non perde la testa e si prepara sorniona a colpire nel momento più adatto. L'intuizione di Inzaghi di far giocare Correa da prima punta e Immobile più dietro da rifinitore si rivela vincente. Al 51' Reina trova Immobile sulla trequarti che serve magistralmente il Tucu, che non sbaglia. L'attaccante dribbla Gollini e sigilla il 2 a 0. Gasperini si decide a sfogliare l'intera margherita di uomini offensivi disponibili in panchina, così tentano l'assalto ai baluardi biancocelesti, Malinovski, Pasalic, Muriel e Lammers. Dal canto suo Inzaghi sostituisce Luis Alberto (circa 60' per lui) con Akpa Akpro per dare maggiore sostanza al centrocampo. Milinkovic taglia il campo con un suggerimento libidinoso per Lazzari al 66', l'ex Spal potrebbe chiudere la pratica, ma Gollini tiene in partita la Dea neutralizzando la conclusione ravvicinata del numero 29 biancoceleste. Ci pensa Muriel a rendere il finale incandescente, il colombiano semina il panico nella retroguardia biancoceleste, il suo tiro coglie il palo. E' un gioco da ragazzi per Pasalic mettere dentro il 2 a 1.
Le meraviglie del calcio! Inzaghi inserisce Pereira e Muriqi al posto di Correa e Immobile ed è proprio l'inedita coppia a collezionare il 3 a 1 che rompe la maledizione bergamasca per i capitolini. In virtù di questa vittoria la Lazio soprassa in classifica l'Atalanta e si rilancia per qualsiasi obiettivo. Il limite ora è il cielo.
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