Partita tattica a San Siro. La Lazio tiene la palla e la fa girare bene, ma l’Inter è invalicabile in difesa ed eccezionale nel capitalizzare in contropiede. Al 21’ Lukaku viene lanciato in porta, Hoedt lo butta giù ed è rigore dopo il placet del Var: 1-0. La Lazio riprende a palleggiare, ma senza bucare mai, per esempio intorno al 30’ il fraseggio biancoceleste mette Correa nelle condizioni di tagliare la difesa, ma Skriniar lo ferma sul più bello. L’unica occasione vera è di Immobile che al 37’ impegna Handanovic con un tiro da fuori. Gli uomini di Inzaghi pagano dazio e prendono il secondo gol che rende gelata la brezza che li accompagnerà negli spogliatoi alla fine del primo tempo. Dopo una palla persa in uscita, una stranissima carambola riconsegna il pallone a Lukaku: non c’è fuorigioco, il belga fa 2-0 di prepotenza.
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Follia, sfortuna, e qualche leggerezza: ecco il mix del ko. 3-1 a San Siro
Inter-Lazio 3-1
Parolo per Hoedt, Escalante per Leiva. Questi i cambi di Inzaghi al 45’. Cambi subito determinanti. In tutti i sensi. Parolo salva il risultato al 57’ con un takle – alla Nesta – la conclusione di Hakimi. Poi Escalante, che non volendo dimezza lo svantaggio: Lazio attacca in contropiede, Lazzari steso, sul calcio di punizione va Milinkovic che calciando colpisce Escalante. Il rimpallo beffa Handanovic, 2-1. I limiti di Parolo si vedono poco dopo, però. Ancora contropiede, stavolta dell'’Inter, Lukaku s’invola e Parolo non lo prende mai. Proprio mai. Appoggio per Lautaro che deve solo mettere in rete e fare 3-1. Dieci minuti dopo ci riprovano, para Reina. Rivoluzione in attacco: fuori Immobile e Correa, dentro Muriqi e Caicedo. Carte scombinate, ma partita che si compromette inevitabilmente. Follia e sfortuna a San Siro: ko Lazio.
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