ROMA - Vittoria perentoria della Lazio sull'Atalanta per 3 a 1. Quinto successo consecutivo per gli uomini di Inzaghi in campionato confezionata in una partita praticamente perfetta. Non sarà facile trovare difetti in questa giornata.
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Atalanta – Lazio, il meglio e il peggio: Marusic pennella, Lazzari impreciso
Il meglio e il peggio di Atalanta-Lazio
Atalanta - Lazio, il meglio
CORREA - Eravamo pronti ad inserirlo nelle delusioni di giornata dopo l'inizio sotto tono e qualche colpo lezioso di troppo, ma il Tucu si accende improvvisamente grazie all'assist perfetto di Immobile e in velocità brucia tutti, Gollini compreso, per un remake della rete che regalò la Coppa Italia 2019 ai biancocelesti.
MILINKOVIC - Il Sergente oggi non segna, ma è evidente ad occhio nudo come la sua classe si materializzi nei passaggi smarcanti che lanciano i compagni praticamente in ogni azione offensiva. La sua prestazione sontuoso sarebbe potuta essere suggellata dal gol di testa nel primo tempo, ma Gollini si supera spedendo il pallone sul pallo. Per il Sergente oggi piedi vellutati alla Luis.
MARUSIC - L'esterno montenegrino segna un gol da antologia dopo 3' e si conferma come la sorpresa maggiormente positiva di questa stagione. Non si limita a mettere in discesa la gara, continua a correre e a fornire una prestazione efficace anche in zona difensiva. Bionico al livello di Acerbi, lo conferma il fatto che è proprio lui il giocatore più utilizzato da Inzaghi in campionato dopo l'ex Sassuolo,
Atalanta - Lazio, il peggio
Come detto in precedenza non è facile trovare un peggiore in questa giornata trionfale, ma forse qualche piccolo appunto si può annotare.
LAZZARI - Il solito motorino sulla fascia destra, all'inizio soffre un po' la sfrontatezza del 18enne Ruggeri, ma nella ripresa si riprende alla grande. Purtroppo continua a difettare dal punto di vista realizzativa, si divora una rete praticamente fatta davanti a Gollini. Per fortuna il risultato alla fine è stato positivo, altrimenti quell'errore sarebbe pesato non poco sul giudizio finale.
MUSACCHIO - Definirlo fra i peggiori sarebbe delittuoso, diciamo semplicemente che l'argentino è fra i meno brillanti. E' comprensibile dopo la lunga assenza dal campo, qualche disattenzione nei disimpegni, ma l'esperienza lo aiuta a risolvere anche le situazioni più intricate. In ogni caso promosso, è un calciatore sul quale si può assolutamente contare.
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