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Match pugilistico a Bergamo, ma il gancio decisivo è dell’Atalanta: finisce la Coppa Italia!

redazionecittaceleste

Atalanta-Lazio 3-2

Al Gewiss Stadium si affrontano due bellissime realtà del calcio italiano, due squadre agli ottavi di Champions League, e lo spettacolo visto in campo è degno delle migliori cornici europee. Atalanta-Lazio inizia a duemila all’ora, come nello stile delle due compagini. La prima frazione è un’alternanza di momenti, prima si fa sotto la Dea, la Lazio è in bambola ed accusa il primo pugno: Muriel calcia dagli sviluppi di un corner, Reina devia, Djimsiti anticipa Muriqi e fa tap-in. Il secondo round di questa emozionante gara pugilistica se lo aggiudica la Lazio che inanella l’uno due. La prima rete è di Muriqi, il kosovaro si ripete dopo Parma e segna alla sua maniera: terrificante colpo di testa a beffare Sportiello sul secondo palo, a referto mettiamo l’assist di Acerbi sempre più libero di attaccare sulla sinistra. Libero eccome, perché la seconda rete la segna proprio il leone, ed è un gioiello degno di un attaccante più che in un difensore: intercetto a centrocampo su Pessina, l’Atalanta perde la palla in fase di costruzione ed è scoperta dietro. Acerbi si invola tutto solo ed entra in area, finta, sterzata, gol col destro. Alé. Ma l’ultimo round del primo tempo è di nuovo bergamasco: Muriel è incontenibile, Hoedt non lo tiene sulla destra, il cross del colombiano viene raccolto da Malinovsky che fa 2-2.

Lo spettacolo prosegue nel secondo tempo ed è favorito dall’episodio che cambia il match: il neo entrato Lazzari prende in velocità la difesa avversaria su un lancio dalle retrovie, Palomino nel tentativo di rincorrerlo lo frana. Era ultimo uomo. Rosso! Ma il rosso negli occhi è per la Lazio, che nonostante la superiorità numerica incassa il 3-2 di Miranchuk, furbo Romero nell’intercetto in pressione, pollo Hoedt a farsi abbattere, il difensore atalantino serve il russo che fa gol davanti a Reina. Le sue manone, quelle di Reina, evitano che il rosso diventi profondo rosso: Hoedt, ancora pessimo, atterra Zapata e causa calcio di rigore, quest’ultimo fallisce dagli 11 metri. Profondo rosso evitato, ma non la sconfitta. La Lazio ci prova con pazienza, fatica ed un infinito palleggio, ma i varchi non ci sono, ed i cross sono un vuoto a perdere, tranne quello all’88’ di Correa… Ma Gollini si supera e para l’incornata di Acerbi. A Bergamo è un match di pugilato, ma il pugno più forte lo tira l’Atalanta e se ne va in semifinale di Coppa Italia.>>> Nel frattempo, parlando di Lazio, ci sono anche altre notizie importanti che stanno arrivando proprio in questi minuti <<<