Il club biancoceleste ha portato il calcio a Roma, nella Capitale. La Lazio, rappresenta Roma nella sua totalità
Le origini e i primi anni
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La S.S. Lazio nacque a Roma, nel quartiere Prati, grazie all’iniziativa di un gruppo di giovani appassionati guidati da Luigi Bigiarelli, un sottufficiale dei bersaglieri. L’intento iniziale era quello di promuovere l’atletica leggera, ma ben presto la società si aprì ad altre discipline, diventando una polisportiva. Il nome "Lazio" fu scelto in onore della regione, con l’idea di rappresentare un’identità più ampia rispetto a quella cittadina.
Il bianco e l’azzurro, colori della bandiera greca, furono adottati come omaggio all’antica Grecia, culla delle Olimpiadi. Questo spirito olimpico è rimasto un pilastro della filosofia della Lazio sin dalla sua fondazione.
L’ascesa nel calcio
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Il calcio entrò a far parte delle attività della Lazio nel 1901. Nei primi decenni del Novecento, la squadra si distinse come una delle protagoniste del panorama calcistico romano e nazionale. Nel 1913, la Lazio vinse il primo campionato regionale e partecipò alla fase nazionale del torneo, affermandosi come una delle formazioni più forti dell’epoca.
Con l’istituzione della Serie A a girone unico nel 1929, la Lazio divenne una presenza stabile nel massimo campionato italiano. Negli anni Trenta e Quaranta, la squadra si consolidò, raggiungendo nel 1941 il secondo posto in campionato, un risultato storico per l’epoca.
Il primo scudetto e gli anni d’oro
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La vera consacrazione arrivò nella stagione 1973-1974, quando la Lazio, guidata dall’allenatore Tommaso Maestrelli, conquistò il suo primo scudetto. Quella squadra, capitanata da Giuseppe Wilson e trascinata dai gol di Giorgio Chinaglia, entrò nel cuore dei tifosi per il suo spirito combattivo e il carattere indomabile.
Dopo un periodo di alti e bassi, la Lazio tornò protagonista negli anni Novanta, grazie alla presidenza di Sergio Cragnotti. Sotto la guida tecnica di allenatori come Sven-Göran Eriksson, il club visse una delle fasi più brillanti della sua storia. La stagione 1999-2000 fu memorabile: la Lazio vinse il suo secondo scudetto, la Coppa Italia e la Supercoppa UEFA, oltre a raggiungere traguardi importanti in campo europeo.
Un club poliedrico
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La S.S. Lazio non è solo calcio. Sin dalla sua fondazione, la società ha coltivato una vocazione polisportiva, promuovendo discipline come l’atletica, il nuoto, la pallanuoto e il rugby. Con oltre 70 sezioni sportive, la Lazio è una delle polisportive più grandi al mondo, rappresentando un modello unico nel panorama sportivo internazionale.
La tifoseria e il simbolo dell’aquila
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La Lazio vanta una tifoseria appassionata e fedele, che si identifica nel simbolo dell’aquila, emblema di forza e libertà. L’aquila Olimpia, introdotta come mascotte ufficiale, è diventata un elemento iconico durante le partite allo Stadio Olimpico, volando sopra il campo prima del calcio d’inizio.
Il presente e il futuro
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Negli ultimi anni, la Lazio ha continuato a competere ai massimi livelli, conquistando trofei come la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana. Sotto la presidenza di Claudio Lotito, il club ha consolidato la sua posizione sia in Italia che in Europa, grazie a una gestione oculata e a una squadra competitiva.
La storia della Lazio è un racconto di passione, orgoglio e tradizione. Con un passato glorioso e un futuro pieno di ambizioni, la S.S. Lazio continua a rappresentare un simbolo di eccellenza sportiva e culturale, non solo per i suoi tifosi, ma per tutti gli appassionati di sport.