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Situato nel cuore del quartiere Parioli e incastonato all'interno del complesso sportivo del Foro Italico, lo Stadio Olimpico rappresenta uno dei luoghi simbolo dello sport italiano e internazionale. Con la sua architettura imponente, le curve che pulsano di passione e una storia che abbraccia quasi un secolo, l'Olimpico non è solo un tempio dello sport ma un vero e proprio monumento alla cultura collettiva della città di Roma. Tra le squadre che lo chiamano casa, la S.S. Lazio ha un legame particolarmente profondo con questo impianto, che si intreccia indissolubilmente con la storia del club e con quella della capitale.
L'idea di costruire un grande stadio nella capitale d'Italia risale agli anni '20, nel contesto dell'ambizioso progetto del Foro Mussolini (oggi Foro Italico), voluto dal regime fascista per celebrare la forza e l'unità nazionale attraverso lo sport. Il progetto originale prevedeva uno stadio capace di ospitare fino a 100.000 spettatori, concepito per essere uno dei più grandi al mondo. I lavori iniziarono nel 1928, ma furono interrotti durante la Seconda Guerra Mondiale, lasciando incompiuto il "Stadio dei Cipressi", come veniva chiamato inizialmente.
Dopo il conflitto, nel clima della ricostruzione nazionale, il progetto fu ripreso e adattato. Nel 1953, lo stadio fu completato e rinominato "Stadio dei Centomila" per la sua imponente capienza. Solo con l'avvicinarsi dei Giochi Olimpici di Roma del 1960, l'impianto assunse il nome che porta ancora oggi: Stadio Olimpico. Fu durante quell'edizione dei Giochi che lo stadio divenne un palcoscenico mondiale, ospitando la cerimonia di apertura e molte competizioni di atletica leggera.
La S.S. Lazio, fondata nel 1900, è una delle più antiche e prestigiose società calcistiche italiane. Sebbene nei primi decenni della sua storia abbia giocato in vari campi della capitale, è con l'apertura dello Stadio Olimpico che trova una sede stabile e iconica per le sue partite casalinghe. Dal 1953, infatti, la Lazio condivide l'impianto con l'altra squadra romana, l'A.S. Roma, in un dualismo che accende le passioni dei tifosi e definisce una parte fondamentale dell'identità sportiva della città.
Per i tifosi biancocelesti, l'Olimpico è molto più di uno stadio: è il teatro di trionfi epici, delusioni cocenti e momenti indelebili. Ogni curva, ogni gradone sembra raccontare le storie di generazioni di appassionati che hanno sostenuto la squadra con una fedeltà incrollabile. La "Curva Nord", in particolare, è il cuore pulsante del tifo laziale, uno spazio sacro dove bandiere e cori creano un'atmosfera unica.
Nel corso della sua storia, la Lazio ha vissuto momenti straordinari all'interno delle mura dello Stadio Olimpico. Uno dei più iconici è senza dubbio lo Scudetto del 1974, il primo della storia del club. Guidata da una squadra indimenticabile, con giocatori come Giorgio Chinaglia e Giuseppe Wilson, la Lazio trasformò l'Olimpico in una fortezza, vincendo la maggior parte delle partite casalinghe in quella stagione memorabile.
Un altro capitolo straordinario è legato al secondo Scudetto, conquistato nel 2000 sotto la guida di Sven-Göran Eriksson. Quell'anno, l'Olimpico fu testimone di un calcio spettacolare, grazie a campioni come Alessandro Nesta, Pavel Nedvěd e Roberto Mancini. La vittoria del titolo fu coronata in un'atmosfera di festa indescrivibile, con migliaia di tifosi che gremirono le tribune per celebrare un traguardo storico.
Ma l'Olimpico è stato anche il palcoscenico di trionfi europei. Nel 1999, la Lazio vinse la Coppa delle Coppe, battendo il Maiorca nella finale disputata a Birmingham, ma fu nell'impianto romano che la squadra celebrò il successo con i suoi tifosi. Più recentemente, l'Olimpico ha ospitato finali di Coppa Italia che hanno visto la Lazio trionfare contro grandi avversari, consolidando il suo status di protagonista nel calcio italiano.
Negli ultimi decenni, lo Stadio Olimpico ha subito numerosi interventi di ristrutturazione per adeguarsi agli standard internazionali. Tra questi, i lavori per il Mondiale del 1990, che hanno portato a una riduzione della capienza e a un miglioramento delle infrastrutture, e gli interventi più recenti per accogliere eventi come la finale di Champions League del 2009 e le partite degli Europei di calcio del 2021.
Nonostante le modernizzazioni, l'Olimpico conserva il suo fascino storico e continua a essere un punto di riferimento per lo sport romano. Per la Lazio, rappresenta non solo un campo di gioco ma un luogo di identità, dove ogni partita è una nuova pagina di una storia gloriosa.
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