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Serie A
Mai come quest’anno il campionato italiano sembra segnato da un’aria di cambiamento. Sono bastate due-tre spostamenti a dare il via a una vera e propria rivoluzione sulle panchine della Serie A. Alla fine, saranno dieci - anzi, molto probabilmente undici - i club con una nuova guida tecnica. Sono infatti otto, al momento, le squadre che hanno già ufficializzato un nuovo allenatore. Due sono invece quelle attualmente vacanti: quella del Sassuolo, dopo l’addio di De Zerbi - diretto a Donetsk - e quella della Samp dopo il mancato rinnovo di Ranieri. I due club si stanno guardando intorno, sono diversi i nomi sul tavolo ma - per entrambe le squadre - il sogno ha un identikit ben preciso. E risponde al nome di Dionisi, attuale allenatore dell’Empoli ma in evidente rottura con la società, come fatto capire anche dal presidente Corsi. Quindi, a meno di improvvisi rappacificamenti e - soprattutto - di improbabili ripensamenti di Samp e Sassuolo, presto ci sarà un’undicesima nuova panchina nel nostro campionato.
Sono, abbiamo già detto, otto le squadre che hanno già un nuovo allenatore. La panchina più fresca è quella biancoceleste che, finalmente si può dire, sarà dall’anno prossimo proprietà esclusiva di Maurizio Sarri. A Milano invece, sponda nerazzurra, è invece andato il vecchio proprietario della panchina della Lazio, Simone Inzaghi. Al Napoli, dopo la mancata conferma di Gattuso, è arrivato Luciano Spalletti, con Ringhio che è invece andato alla Fiorentina. Cambi anche a Torino: sulla sponda bianconera è tornato Allegri, su quella granata è arrivato Juric, che ha liberato la panchina del Verona, oggi di Di Francesco. Nuovo allenatore, infine, anche dall’altro lato del Tevere, dove è arrivato Mourinho
Nove, invece, i club che non cambieranno allenatore. Rimane a Bergamo Gasperini e rimane a Milano, sponda rossonera, Stefano Pioli. Saldi al timone anche Castori e Zanetti, entrambi neopromossi rispettivamente con Salernitana e Venezia. Nessun cambio neanche per Mihajlovic e Italiano, dopo le varie voci, che rimangono rispettivamente a Bologna e La Spezia. Rimangono, infine, Semplici al Cagliari, Ballardini al Genoa e Gotti all’Udinese.
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