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Serie A – ‘Road to Zero’, Casini: “Siamo i primi in Europa. L’inquinamento…”

Casini
Le parole del presidente della Serie A sull'iniziativa 'Road to Zero', in nome della sostenibilità per ridurre i consumi nel calcio italiano
Edoardo Benedetti Redattore 

Alla vigilia della finale di Coppa Italia, la Lega Serie A, Sport e Salute, Roma Capitale e Roma Servizi per la Mobilità presentano l'iniziativa Road to ZeroUn progetto nel nome della sostenibilità, volto a ridurre i consumi e gli sprechi del calcio italiano grazie anche al contributo della UEFA. La sfida valevole per la finale del torneo tra Juventus e Atalanta sarà il primo evento che rispecchierà tutte le caratteristiche sostenibile per abbattere gli sprechi. E ne parla con orgoglio il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini. Queste le sue parole.

Inizio dai ringraziamenti, lo ha detto anche Michele Uva: il caso dell’ambiente, interesse pubblico diffuso, mostra come le cose debbano essere organizzate insieme. Senza l’intuizione iniziale, senza la guida dell’UEFA, senza Sport e Salute che ha mostrato grande sensibilità sul tema, senza il Comune di Roma che ha aiutato per i trasporti pubblici non sarebbe stato possibile. Voglio ringraziare anche il Ministero dell’Ambiente. Abbiamo visto insieme i dati dell’inquinamento prodotto da una partita di calcio ed è allarmante: una gara con 50-60mila spettatori porta alla necessità di un’attività di 2500 alberi per un anno. Se non si interviene per ridurre le emissioni il calcio non può dare il suo contributo. Ci sono già parecchie iniziative. Ma la Lega negli ultimi anni ha adottato, prima in Europa, una strategia unitaria di sostenibilità, deliberata lo scorso anno a Roma. La Lega prova a essere guida e strumento di raccordo con l'obiettivo di dare visibilità alle iniziative poste in essere. Adesso, per la prima volta, avremo una gara costruita per ridurre le emissioni di CO2, ma anche il risultato di quanto queste azioni consentono di ridurle. Lavoreremo su dati concreti, mai misurati prima in Italia. In Spagna lo ha fatto il Betis Siviglia. E tentativi analoghi sono stati fatti in Inghilterra col Tottenham. Ma mai una Lega si era impegnata direttamente con altre istituzioni. Siamo soddisfatti di essere arrivati fin qui, ora si tratta però di andare avanti. L’auspicio è di ridurre sempre di più”.

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