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È intervenuto sulle colonne della Gazzetta dello SportLuca Marelli. L’ex arbitro, che oggi analizza per Dazn le situazioni controverse di ogni weekend di Serie A, ha detto la sua sulle novità che saranno introdotte a partire dalla prossima giornata di campionato e non solo. Di seguito le sue parole.
Ulteriori novità in arrivo, questa volta al centro ci sono gli spettatori.
“È vero. In campionato non cambierà molto: sui maxischermi si potrà leggere il motivo per cui c'è il Var check: possibile rigore, possibile tocco di mano ecc. Un'informazione in più per chi è allo stadio che senza replay rischia di fare fatica a capire le circostanze di una chiamata al Var. In Coppa Italia invece si sperimenterà la comunicazione diretta dall'arbitro al pubblico per spiegare la decisione successiva a un check al Var, come già avviene negli Stati Uniti da circa un anno. Naturalmente sarà un messaggio unidirezionale, anche se temo che soprattutto all'inizio il pubblico possa rumoreggiare e si farebbe fatica a sentire il direttore di gara. Vedremo, la sperimentazione serve anche a questo”.
Queste novità possono migliorare il rapporto tra arbitri e tifosi?
“Secondo me saranno utili alle persone che davvero vogliono capire i passaggi logici di utilizzo del protocollo, chi punta solo a polemizzare dubito che possa essere influenzato da questa apertura. Io resto convinto che tutto ciò che è trasparenza sia positivo, anche se viviamo in un'epoca nella quale qualsiasi innovazione è fonte di polemica a prescindere”.
L'anno prossimo in Serie C e Serie A femminile si testerà anche il cosiddetto "Var light". Che ne pensa?
“Sono molto curioso di vedere come funzionerà e come verrà accolto soprattutto da chi è chiamato a intervenire per chiedere l'on field review. Il rischio che, soprattutto nelle fasi finali di gara, si utilizzino le chiamate per spezzare il ritmo esiste, ma in Nfl, dove c'è la challenge a chiamata, questo non è accaduto. Bisogna capire se è merito della cultura americana o se l'evoluzione della tecnologia porta a questo valore aggiunto”.
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