- Aggiornamento 16/01 ore 20:15 - Sempre il Sottosegretario allo Sport, Valentina Vezzali, ai microfoni della RAI ha chiarito che il protocollo entrerà in vigore dalla prossima settimana: "Sono contenta che la decisione presa consentirà di superare le criticità. La finalità dell'incontro è stato quella di permettere agli organismi sportivi di proseguire nel loro cammino. Abbiamo bisogno dello sport ma è necessario ricordare che in questo momento la curve epidemiologica è in salita. Quando questa diminuirà sarà possibile anche aumentare la capienza degli stadi".
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Serie A, il nuovo protocollo pronto ad entrare in vigore
La Lega Calcio è pronta ad ufficializzare il nuovo protocollo anti Covid: l'obiettivo è portare al termine la stagione in corso
"Sono molto contenta che questa decisione abbia consentito di superare delle criticità. La finalità dell'incontro era permettere agli organismi sportivi di andare avanti. Abbiamo bisogno dello sport, senza scordarci che in questo momento la curva epidemiologica è in salita". Quando la situazione epidemiologica migliorerà, secondo il sottosegretario, "sarà possibile anche che gli stadi riaprano
- Aggiornamento ore 17.00 - Il Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali ha commentato il nuovo accordo: nel nuovo protocollo relativo alle manifestazioni sportive, le Asl porteranno avanti procedure uniformi in ogni Federazione. "Grazie al lavoro di squadra con i ministri Gelmini e Speranza, e col presidente Fedriga - ha dichiarato Vezzali al termine della Conferenza Stato-Regioni - si è giunti a un documento ch prevede una procedura uniforme per tutte le Asl, e quindi garantisce il corretto e regolare svolgimento dei campionati. In attesa delle valutazioni del Cts esprimo soddisfazione per un risultato importante, raggiunto con l'ascolto delle esigenze del mondo dello Sport - tramite le Federazioni - che ha dato una risposta rapida a una esigenza emersa dalle criticità di questi giorni".
Un provo protocollo legato alla gestione del Covid nel campionato italiano è in bozza e aspetta solo di essere ufficializzato. Il testo è attualmente stato consegnato al Comitato Tecnico Scientifico (CTS) che valuterà in maniera definitiva se approvare il tutto sotto forma di circolare del Ministero della Salute. Il documento, rivela la Gazzetta dello Sport, punta a diminuire il potere decisionale delle ASL e a confermare la quarantena leggera nei confronti degli atleti. Ciò significa che chi è entrato in contatto con qualcuno di positivo potrà continuare a lavorare. Oltre a questo verrà fissato anche un limite di calciatori a disposizione per consentire lo svolgimento dei campionati con regolarità. Insomma, per ottenere il rinvio della gare un club deve avere nella propria rosa un minino del 35% dei tesserati positivi. In poche parole se una squadra è composta da 33 calciatori, esclusi gli elementi della Primavera, fino ad un massimo di 11 positivi potrà normalmente scendere in campo.
Il periodo di isolamento
Un'altra novità da non sottovalutare è quella riguardate il periodo di isolamento degli atleti. Chi ha infatti completato il proprio ciclo vaccinale, non verrà necessariamente fermato dalle attività ma avrà il compito di autogestirsi. Chi invece ha ricevuto l'ultima dose da più di 120 giorni, e perciò da più di quattro mesi, andrà incontro ad una quarantena definita "soft". Questo significa che il suo isolamento non durerà più di un massimo di tre giorni con tanto di possibilità di continuare ad allenarsi e addirittura di scendere in campo in match ufficiali.
Verso l'ufficialità
Nelle prossime ore è prevista una nuova riunione tra i club dove si discuterà della necessità di riformulare il protocollo precedentemente avanzato dalla Lega Calcio che prevede la possibilità di scendere in campo con 13 giocatori. Inclusi gli eventuali giovani calciatori pescati dalla Primavera. Portare a termine la stagione è fondamentale.
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