Extra Lazio – La Salernitana è salva: Iervolino sarà il nuovo presidente

Alla mezzanotte scadrà il termine imposto dalla Federazione al club granata per finalizzare la vendita del club: il punto della situazione

AGGIORNAMENTO 1 GENNAIO 2022 - Si salva sul gong la Salernitana. I Trustee incaricati della cessione del club granata hanno comunicato di aver accettato la proposta di Danilo Iervolino, fondatore dell'Università Telematica Pegaso. L'ufficialità è attesa per lunedì, ma la conferma è arrivata intanto da Giancarlo Viglione, il responsabile dell'ufficio legislativo della FIGC. “Farò qualsiasi cosa per salvare il club. Punterò sui giovani e sulla crescita del club” sono state le prime parole di Iervolino da presidente della Salernitana.

È il giorno della verità per la Salernitana. Ancora pochissime ore e poi scadrà il limite imposto dalla FIGC del 31 dicembre. E se da un lato la Federazione aspetta informazioni concrete, dall’altro c’è una città - e 59 dipendenti, calciatori compresi - che aspetta di conoscere il proprio futuro. Come riporta il Corriere dello Sport, le proposte al vaglio sarebbero un paio, forse tre. La cordata Agnello/Cerruti, che si è dichiarato ottimista e fiducioso riguardo ai tempi per firmare il preliminare. Poi ci sarebbe la proposta di Danilo Iervolino, su cui però filtrano indiscrezioni contrastanti. Mentre c’è senza dubbio quella del notaio Orlando, che ai microfoni del quotidiano sportivo assicura di aver già effettuato il bonifico, anche superiore al 5% richiesto. Sembra invece sfumato l’interesse di Console&Partners, mentre ci sarebbe un’altra proposta al vaglio.

Come riporta salernitananews.it però, i Trustee potrebbero non comunicare ufficialmente la decisione presa già nelle prosisme ore. A contare sarà la PEC inviata alla FIGC e l’avviso al potenziale acquirente scelto: il resto verrà da sé, compresi i 45 giorni di proroga per firmare l’accordo. L’annuncio ufficiale della nuova proprietà, quindi, potrebbe anche arrivare non prima di lunedì.

Attenzione però allo scenario raccontato da tuttomercatoweb.com, che non esclude la possibilità di una proroga di quarantacinque giorni anche senza preliminare firmato. Di fronte alla presentazione della fideiussione o della quota versata come caparra, infatti, da Roma filtra fiducia in merio a una proroga basata su una trattativa concreta. Questo perché, trattandosi di un’operazione milionaria, sarebbe difficile risolvere tutto in pochi giorni. Ma cosa succederebbe in caso di esclusione? Il club tornerebbe in Serie C, tornando nelle mani del presidente della LazioClaudio Lotito e del cognato Mezzaroma. La classifica della Serie A, invece, cambierebbe - come da regolamento, articolo 53 delle NOIF - senza tenere conto delle gare giocate dal club granata.