Lazio, Giordano: “Vi dico quale sarà la chiave tattica di San Siro”

Le parole dell'ex centravanti della Lazio, Bruno Giordano, in vista della prossima sfida di campionato che si giocherà a San Siro

La Lazio domenica pomeriggio alle 18:00 scenderà in campo a San Siro per sfidare i rossoneri di Stefano Pioli. L'allenatore dei biancocelesti, Maurizio Sarri, ha voglia di dare vita ad una stagione memorabile. Forte anche gli errori che sono stati commessi in Serie A in passato proprio dal tecnico toscano d'adozione. L'ex centravanti della squadra più antica della Capitale, Bruno Giordano, è intervenuto ai microfoni di Radiosei dove ha detto la sua sul cammino della Lazio: "Sarri ha fatto talmente tanto bene che a Napoli sarà sempre ricordato. L'unica pecca è che non è riuscito a vincere niente di importante. Quella squadra pensava di poter vincere lo scudetto. Ma per loro sfortuna alla fine la spuntò la Juventus. Forse, l'unica pecca, è stata non aver avuto la forza di trasmettere energie extra ai suoi uomini. Quando disse che lo scudetto lo persero in albergo perse anche la fiducia dei suoi calciatori. In momenti come questi devi essere bravo a motivare i tuoi. Ci sono giocatori che senza motivazioni non riesco ad esprimersi al meglio".

Sulla sfida

"Dico sempre che quando si incontrano due squadre dello stesso livello che si conoscono a memoria, la differenza la fa che vince più scontri in mezzo al campo. Al livello tattico ogni allenatore pensa di aver fatto il massimo e di aver preso le scelte giuste. Tuttavia, se perdi i duelli personali viene meno anche la preparazione del match. Penso perciò che sarà questa la chiave tattica dell'incontro. I biancocelesti conoscono i loro avversari e viceversa. Ma se io vinco più duelli di te alla fine la partita la vinco io. La corsia sinistra dei meneghini sarà sicuramente la più pericolosa".

Sugli uomini

"I rossoneri giocheranno molto su Milinkovic, lo hanno fatto in passato e me lo aspetto anche domenica. Poi bisognerà vedere se giocherà Tonali piuttosto che Bennacer. Forse il meno pronto è Krunic. Anche Kessié è tornato a disposizione. Le alternative non ci mancano. Così come non mancano alla Lazio. Prima o poi vedremo anche Basic. Credo che potrà essere un elemento utile in questa rosa. Mi aspetto tanto anche da Felipe Anderson e Pedro".