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Lazio News – Il monito di Sarri: “Resto soltanto se c’è sintonia“

redazionecittaceleste

Il tecnico piazza i paletti per il futuro: Senza feeling con il club, me ne andrei anche se avessi dieci anni di contratto

La partita peggiore, nel momento peggiore. La Lazio è davanti a un bivio, e la sfida con il Milan rappresenta un crocevia determinante per l’esito della stagione. L’accesso in finale di Coppa Italia di Inter e Juventus hanno svincolato anche il sesto posto che consentirà la qualificazione in Europa League. I biancocelesti al momento condividono la sesta piazza con la Fiorentina. Ma i toscani hanno disputato una partita in meno che dovranno recuperare contro l’Udinese calendarizzata per mercoledì 27 aprile 2022. Il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri si è presentato in sala stampa per la conferenza in vista della sfida contro la capolista.

“Il Milan è una squadra forte - ammette il tecnico - prende un numero limitato di gol. Non aver segnato, fa parte della normalità. La distanza fra noi e loro due mesi fa era abbastanza netta, speriamo di assottigliarla. Abbiamo conquistato 24 punti nelle ultime 12 partite. Mi auguro che la partita con il Milan sia diversa dalle altre. In campionato abbiamo preso un gol e un rigore nel giro di tre minuti, in Coppa Italia abbiamo preso due gol in due minuti e mezzo. Spero di vedere una partita diversa, pur riconoscendo la forza dell’avversario. Questa è stata una settimana difficilissima, vediamo se riusciamo a recuperare qualcuno. E’ una situazione difficile, fino a domenica pomeriggio non avrò idea su chi possa giocare, e chi meno“.

La volata per l’Europa si giocherà punto a punto, si andrà avanti così fino alla fine del campionato. Futuro? Non mi posso farmi condizionare dal finale di stagione. io mi lascio condizionare soltanto dalle parole del presidente. E da null’altro. Anche perché nel calcio i contratti non servono niente, soprattutto quelli degli allenatori. Se non sono in sintonia con il programma o con l’ambiente, posso anche avere dieci anni di contratto ma non conta niente: non posso restare in una situazione del genere. Se c’è sintonia all’interno del club, posso anche avere un solo mese di contratto, ma a quel punto resto nello stesso posto“.

“Noi dobbiamo raccattare tutti i punti possibili da qui alla fine della stagione. Non penso che la squadra verrà condizionata dall’ambiente. I nostri tifosi ci hanno sempre aiutato. Tutto il resto, sono situazioni di cui non parliamo perché non conosciamo i dettagli: sono situazioni che vengono da lontano, non ho conoscenze adeguate per potervi dare una mia opinione. I risultati modesti con le grandi dimostrano che ancora manca il passo per diventare una squadra forte. Ma è un problema decennale. Negli ultimi sette-otto anni, non c’erano Inter e Milan, eppure la Lazio ha fatto la Champions League una volta sola. Stiamo lavorando per questo. Sarebbe più preoccupante arrivare quinti, senza aver aver costruito qualcosa piuttosto che ottavi essendo consapevoli di aver costruito“.

“Il rendimento di Zaccagni? Fa parte della stagione di un giocatore avere dei momenti in cui si rende un po’ meno. Dal punto di vista fisico, è impossibile restare al top per più di venti giorni. Un atleta che punta la preparazione sull’evento, si fa trovare al top. Noi abbiamo cinquanta eventi da preparare, e quindi qualcuno si fa trovare al top qualcun altro no. Milinkovic? Ha fatto tutto l’allenamento con noi, sembrava che stesse un po meglio, ma ci sono state ricadute in questi giorni“.