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Dario Barraco - Lazio Primavera
Al termine della gara tra Lazio Primavera e Bologna, valida per la quindicesima giornata di campionato, il tecnico in seconda dei biancocelesti Dario Barraco ha commentato ai microfoni ufficiali del club la prestazione della sua squadra. Queste le sue parole. “All’inizio del match eravamo contratti, ci può stare mentalmente anche se ci lavoriamo molto in settimana. Era un periodo nero per i risultati, questa non era una gara facile da affrontare a livello psicologico perché tendi ad avere paura. Pur essendoci esposti molto in settimana sul non averla abbiamo trovato soprattutto nel primo tempo abbiamo trovato un po’ di braccio. Non direi che non sono contento, ma noi dobbiamo essere quasi sfrontati: lottare su ogni pallone senza paura, come abbiamo sempre fatto. Non ci dobbiamo far risucchiare dai risultati anche perché tranne Firenze le prestazioni con Torino e Lecce sono state buone.
Oggi c’è stata pesantezza mentale, poi è arrivato il gol che ci ha sbloccato ed è venuta fuori la squadra. Lavoreremo di più sotto questo aspetto, provando a fare un altro step. Parliamo di ragazzi di diciassette-diciotto anni da formare come calciatori e come uomini. Magari dopo il gol noi siamo venuti fuori e ci ha dato coraggio, ma poteva capire un episodio contro che probabilmente mentalmente ci avrebbe affossato. Il gol l’abbiamo trovato, era meritato, e siamo venuti fuori liberandoci dal blocco mentale mentre loro da questo punto di vista sono calati.
La classifica? Non eravamo fenomeni prima, non siamo scarsi adesso. Il numero in classifica conta il giusto, dobbiamo lottare su ogni pallone e questo è il nostro obiettivo. Mercoledì c’è il Cesena, dobbiamo andare lì liberi mentalmente andandoci a giocare questa partita. Bene tutti oggi, in settimana tutti spingono al massimo e a volte mi dispiace non poter premiare qualcuno che meriterebbe anche per dinamiche di partita. Spero riescano a capirlo coloro che non sono entrati, ma siamo contenti di tutti perché in settimana c’è massima abnegazione al lavoro. La stima è massima nei confronti d tutta la rosa”.
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