partite

Verona-Lazio, Fabbri promosso: arbitraggio europeo e cartellini giusti

Michael Fabbri
Gli avvenimenti da moviola in questa ventunesima giornata di Serie A. Analizzata la prova del signor Michael Fabbri della sezione di Ravenna
Gianluca Mattalini

Primo Tempo

—  

Primi 10 minuti in cui Fabbri fa capire bene il suo metro: fischi solo se necessari, spazio ai contatti. Al 14° arriva il primo giallo della partita: troppo irruento Gigot su Sarr, con il francese che non prende la palla ma solo il centrocampista scaligero. Dieci minuti più tardi Dawidowicz pareggia il conto dei gialli: Fabbri continua con il suo metro ma non può non ammonire il polacco che viene nettamente anticipato da Castellanos e con il più classico degli step on foot colpisce la caviglia dell'argentino. Il resto del primo tempo scorre via con Fabbri sempre con la gara in mano, mantenendo il metro adottato fino allo scadere dell'unico minuto di recupero.

Secondo Tempo

—  

La ripresa si apre con il secondo giallo tra le fila del Verona: come Dawidowicz anche Coppola arriva in netto ritardo su Zaccagni. Il capitano della Lazio sposta palla e il centrale scaligero colpisce solo la caviglia del 10. Neanche 60 secondi e anche Bradaric finisce sul taccuino di Fabbri: punita la sua imprudenza in scivolata su Isaksen. Passano i minuti ma non cambia il metro del fischietto di Ravenna che lascia molto spazio all'agonismo e interviene solo se strettamente necessario. Giallo ingenuo di Tavares che al 73° si fa ammonire perché preferisce attraversare tutto il campo nel momento della sostituzione invece di uscire dal lato indicato dal direttore di gara. Al 77° ammonito anche Ghilardi che stende Dia lanciato in ripartenza. Stessa sorte anche per Duda che al 78° si fa nascondere palla da Guendouzi e con i tacchetti colpisce il polpaccio del francese. All'89° perde le staffe Duda che entra malissimo su Pellegrini colpendolo sullo stinco con il piede a martello: secondo giallo ineccepibile.