partite

Roma-Lazio, Ranieri: “Vinto contro una gran bella squadra. Il secondo tempo…”

Ranieri
Le parole dell'allenatore biancoceleste, intervenuto dopo il triplice fischio del match direttamente dalla sala stampa dello stadio Olimpico
Stefania Palminteri Redattore 

Va alla Roma il primo derby della stagione. I giallorossi battono la Lazio, protagonista di un primo tempo segnato da un approccio sbagliato. Al termine della gara con i biancocelesti è intervenuto in conferenza stampa Claudio Ranieri. Queste le sue parole.

Come è nato questo atteggiamento?

Dobbiamo partire provando ad attaccare e fare il nostro gioco in verticale, sono capitate quelle due occasioni e i ragazzi sono stati bravi a sfruttarle”.

Su Pellegrini.

Con Lorenzo parlo spesso, poco ma spesso. Ieri parlandoci ho capito che aveva una voglia matta di essere il capitano della Roma in questa partita. Ho capito che era il momento giusto per schierarlo”.

Si aspettava tutto ciò da Saelemaekers in quella posizione?

Onestamente no, lo vedevo più in alto a sinistra. Ha tutto, ha fatto un gran lavoro difensivo e aveva davanti Tavares che è difficile da tenere sull’allungo".

Ha vinto cinque derby su cinque, non ci era riuscito nessuno. Qual è il segreto?

Non c'è un segreto, sono onesto. Senza giocatori dove vai? Gli allenatori devono essere bravi a equilibrare la squadra. Prima di un derby non devi caricare troppo di tensione. Io ho usato la parola serenità, è importante”.

Ora che ha rimesso in carreggiata la squadra a che obiettivo si può puntare?

Onestamente non lo so. Siamo in una prima fase, i ragazzi hanno sofferto tanto nel girone di andata e ora si stanno ritrovando. Sono tutti bravi giocatori, mi mettono in difficoltà, sanno che ho scelto quel nucleo ma posso contare su tutti perché stanno bene. Poi tireremo la somma di quello che abbiamo fatto. La Lazio è una grande squadra, nel secondo tempo ci ha messo lì anche se volevo evitarlo. Ma siamo riusciti a stare sempre compatti, abbiamo concesso dei cross ma lì siamo bravi. Mi piaceva più la prima ora di gioco ma non si può avere tutto. La Lazio è davvero una bella squadra”.

Sulle seconde palle ora si fidano tutti un po' di più del compagno?

Quando arrivo, visto che mi chiamano sempre con queste situazioni, cerco di dare fiducia ai giocatori. La si acquista solo con le prestazioni. Il merito è loro, io li alleno ma loro mi ascoltano. Gli ho detto che sono ventisei teste, per loro è una sola quindi gli ho chiesto di farmi sbagliare il meno possibile".