Pronti, via e subito svista di Pairetto: dopo cinque minuti è alto il gomito di Ngonge su Zaccagni, ma l'arbitro non ammonisce e fischia solo dopo diversi secondi. È l’occasione più interessante dei primi venti minuti: un colpo di testa di Tchaouna e un’incursione di Neres sono solo timidi approcci da un lato e dall’altro. La partita si accende all’improvviso proprio allo scoccare del ventesimo minuto: la combinazione perfetta tra Noslin e Hysaj permette all’albanese di lanciare in verticale per Pedro che viene arpionato da Caprile. Il rigore è netto, ci sarebbe anche il giallo per il portiere del Napoli ma Pairetto si limita a decretare il penalty. Sul pallone va Zaccagni, che compre sempre incrocia ma trova la risposta attenta di Caprile che si conferma ottimo pararigori.
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Noslin c’è: manda ko il Napoli e porta il pallone a casa. La Lazio vola ai quarti
Poco più tardi Marin viene ammonito per un tocco di mano, poi al 32’ la Lazio passa con uno schema da corner: batte di Tchaouna per la torre di Gigot per Noslin che da due passi sblocca il match. La gioia dura poco: quattro minuti più tardi Neres si libera troppo facilmente di Tchaouna e calcia, Mandas risponde con leggerezza e Simeone in scivolata mette dentro dalla linea di porta. La partita si accende all’improvviso e allora arriva subito il nuovo vantaggio della Lazio. Hysaj, protagonista di un ottimo primo tempo, va in anticipo e fa ripartire Zaccagni che mette dentro una palla bassa al centro dell’area per Pedro: il canario appoggia per Noslin che controlla e calcia battendo ancora Caprile. Prova a rispondere ancora il Napoli sul finale del primo tempo, prima con un errore pericoloso di Rovella in area poi con un’altra uscita ballerina su cui Mandas si supera murando Simeone.
La Lazio riparte bene nel secondo tempo: Rovella sradica subito un pallone sulla trequarti e appoggia a Noslin che si libera con una magia e calcia da lontano trovando un corner. Trova ancora la porta invece due minuti più tardi: il cross dalla sinistra di Zaccagni è perfetto per Noslin che stacca ancora benissimo e insacca per la tripletta personale con la deviazione influente ma non decisiva di Juan Jesus. Dopo un’ora di gioco cambia Baroni: fuori proprio Zaccagni, ammonito poco prima, e Pedro e dentro Guendouzi e Isaksen per il passaggio al 4-3-3. Il ritmo cala, Conte ne cambia tre: fuori Ngonge, Zerbin e Folorunsho e dentro Politano, Di Lorenzo e McTominay, Baroni risponde con Castrovilli per Dele-Bashiru.
Ci prova allora ancora un ispiratissimo Noslin: grande giocata per Isaksen che apre per Tchaouna, ma il nazionale francese under 21 sbaglia ancora la scelta in una serata no. A poco più di dieci dal termine Conte gioca anche la carta Lukaku per Simeone, poi arrivano i gialli per Hysaj e Neres. C’è spazio anche per Lobotka che dà il cambio a Raspadori e per Marusic che concede la standing ovation a Noslin. La Lazio controlla bene nel finale e porta a casa una meritata qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia, dove troverà una tra Udinese e Inter.
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