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Partita che inizia subito forte, sia Lazio che Lecce non rinunciano ai contrasti fin da subito con Manganiello che interviene a più riprese già nei primi minuti. Poteva starci all'8° minuto il giallo per Guilbert che in corsa abbatte con un braccio troppo largo Zaccagni colpendolo al volto. Stesso discorso al 16 per Rovella che interviene da dietro in maniera scomposta su Dorgu. Il metro adottato da Manganiello sembra però molto chiaro: i cartellini restano quanto il più possibile nel taschino, da vedere ora come proseguirà il resto della sua conduzione di gara. Non poche le situazioni dubbie, da una parte e dall'altra, ma il fischietto di Pinerolo. Nessun dubbio allo scoccare del 45°, Castellanos calcia due volte in porta, sul secondo tentativo Guilbert para con le mani sulla linea di porta: rosso e calcio di rigore.
In un secondo tempo estremamente fisico Manganiello continua con il suo metro estremamente europeo. Annullato al 62° il gol di Dia per fuorigioco a inizio azione di Castellanos autore dell'assist. Il primo giallo della partita arriva al 69°: evidente l'intervento in ritardo di Dorgu su Tavares lanciato in velocità. Dopo 2 minuti ingenuo Rebic che si prende la sanzione per proteste dopo che Manganiello non ha concesso l'angolo dopo una conclusione, realmente deviata, dello stesso croato. Arriva all'82° il primo giallo in casa Lazio: Tchaouna spinge Dorgu da dietro, Manganiello non ha dubbi. A fine partita ammonito anche Patric che eccede un po' troppo nei festeggiamenti davanti ai giocatori leccesi.
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