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Lazio-Roma, Pellegrini: “I nostri tifosi i più belli del mondo. Ci manca…”

Pellegrini
Le parole del giocatore biancoceleste intervenuto dopo il triplice fischio del match direttamente dalla sala stampa dello stadio Olimpico
Gianluca Mattalini

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La magia di Soulé come risposta al colpo di testa di Romagnoli: finisce 1-1 il derby tra Lazio e Roma. Posta in palio spartita tra le due squadre, entrambe chiamate a ringraziare (giallorossi in particolare) i rispettivi portieri. Rimane dunque invariata la classifica, con i biancocelesti ancora davanti alla Roma. Al termine della gara Luca Pellegrini ha commentato in conferenza stampa il pareggio di questa sera.

È un po' una tua rivincita?

"Non c'è bisogno di rivincite, sono convinto di essere un professionista. Sono in parte contento per aver fatto l'assist, ma purtroppo non abbiamo concretizzato. Dobbiamo prendere le cose positive, che sono le occasioni create e migliorare sul concretizzare. Cosa che giovedì ci servirà".

Dopo il gol hai abbracciato Baroni: cosa c'è in quell'abbraccio?

"Non me ne volesse il mister, ma io in quel momento non ho capito niente. Ho abbracciato tutti. Sono contento, è un assist di più ma avrei preferito non farlo e vincere la partita".

Come hai ritrovato la squadra dopo la Norvegia? Quanto è stato difficile preparare il derby? Cosa hai pensato guardando la coreografia?

"Da quanto ho sentito la trasferta è stata complicata tra campo e temperature. Non è stato sicuramente facile per loro, un viaggio lungo, sono arrivati tardi venerdì notte. D'altro canto non abbiamo pensato molto al derby, ma continuiamo partita per partita. Ora pensiamo già a giovedì, non abbiamo tempi per i ragionamenti. La coreografia? Abbiamo la tifoseria più bella del mondo, non ho dubbi".

Hai un messaggio per i tifosi in vista di giovedì? Cosa vi è mancato per portare a casa i 3 punti?

"Ci è mancato concretizzare le occasioni avute, loro tranne la magia di Soulé hanno avuto solo l'occasione di Mancini. Purtroppo ci è mancato concretizzare. Ogni gara è così, se non fai gol o non la chiudi rischi di prenderlo. Io credo che le chiacchiere, i messaggi siano inutili. Il messaggio lo hanno dato loro a noi, rispondere a parole è riduttivo. Saranno più contenti se giovedì passiamo il turno".

Abbiamo visto una Lazio altalenante nelle ultime uscite: a cosa è dovuto? 

"Io credo che nella vita ci siano alti e bassi, è difficile tenere costanza. Credo che manchi vincere le gare senza una prestazione importante, noi per vincere dobbiamo creare 8 palle da gol per farne 2. Ruberei questo cinismo alle altre squadre".

Quanto vi pesa che siano passati quasi 5 mesi dall'ultima porta inviolata in casa? Che ruolo puoi avere nel far percepire ai giovani l'importanza della gara di giovedì?

"Sicuramente la questione porta inviolata ci pesa. A noi preme sempre fare un gol più degli altri. Giovedì dovremo fare più gol possibili. Ruolo con i giovani? Io ho fatto qualche finale in carriera, ascoltare i giocatori che erano lì è stato importante. Mi hanno detto una cosa molta importante, che non sai mai quando ricapiterà di rigiocare certe partite, dobbiamo guardarci intorno e capire che stiamo facendo una buona stagione. Se ribaltiamo il risultato siamo in una semifinale europea e avere questa consapevolezza è l'arma vincente. Siamo in un quarto di finale, tutti sappiamo che possiamo entrare in semifinale e ci sono altri giocatori più esperti di me".