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Lazio-Roma, Baroni: “C’è rammarico, ma la squadra merita complimenti. Ora il Bodo”

Marco Baroni, conferenza
Le parole dell'allenatore biancoceleste, intervenuto dopo il triplice fischio del match direttamente dalla sala stampa dello stadio Olimpico
Michele Cerrotta

Finisce in parità il derby della Capitale. La Lazio fa la partita, la Roma la pareggia con un eurogol. Al termine del match il tecnico biancoceleste Marco Baroni è intervenuto in conferenza stampa. Queste le sue parole.

Quanti rimpianti le lascia la partita di questa sera?

Ci dispiace perché credo che la squadra abbia fatto molto per meritare la vittoria. Svilar ha fatto parate importanti, abbiamo avuto tante occasioni e la Roma ha calciato due volte in porta. Siamo un po’ rammaricati, ma la squadra ha fatto una prestazione importante sotto tutti gli aspetti. Ho fatto i complimenti alla squadra perché avevo chiesto di dare tutti in questo derby. È una partita da vivere e la squadra l’ha fatto”.

Si aspetta di più da parte dei suoi attaccanti?

Stanno bene, oggi Taty ha fatto una buona partita. Deve trovare condizione. Dia è entrato molto bene, aveva fatto bene a Bergamo. Pedro sta bene, qualche ragazzo giovane deve ancora alzare il livello ma sono fiducioso. Non voglio fare appelli, ma credo che giovedì, con l’aiuto del nostro pubblico che oggi è stato meraviglioso a portare energia nello stadio, dobbiamo credere di poter recuperare la gara”.

Quanto vi ha allenato giocato all’attacco oggi per giovedì? Sarà la gara più importante della sua carriera?

È un passaggio importante per la Lazio e per la squadra. Credo che giovedì si possa vedere un’altra partita rispetto a quella che abbiamo purtroppo giocato a Bodo. Non cerco mai alibi ma c’erano condizioni difficili, a cui non siamo abituati. Si scivolava col nevischio, eravamo sotto zero e loro hanno fatto una partita pazzesca dal punto di vista fisico. È una squadra che è ferma, alla seconda partita di campionato, e che oggi non gioca perché la loro federazione li fa riposare. C’è molto per trarne le conclusioni ma non ci interessa perché altrimenti sarebbero alibi. Testa nella partita tutti insieme con i tifosi, siamo convinti di poterla recuperare”.

Come gestirà la situazione davanti?

Come faccio a dire che giocare tante partite non è dispendioso? È chiaro lo sia, è chiaro sia problematico. Ma noi vogliamo giocarle, vogliamo andare avanti. C’è una parte fisica e una mentale e quest’ultima dobbiamo recuperarla. Non credo ci sia un problema attaccanti, abbiamo avuto giocatori che si sono fermati nel momento migliore ma la squadra non ha mai perso la sua identità. Stiamo lavorando per far crescere ancora giocatori che ci saranno una mano importante come Tchaouna, Noslin, Ibrahimovic e Provstgaard. Il percorso è questo, le basi sono dettate dalla società ma dobbiamo lavorare forte. Ci crediamo in maniera forte e vogliamo centrare il nostro obiettivo giovedì”.

Mandas ora è il titolare?

Mandas ha fatto una parata importante, Svilar molte di più. Non c’è un problema Provedel-Mandas. Mandas ha avuto un comportamento sempre dedito alla squadra e in questo momento lo stesso comportamento ce l’ha Provedel. La squadra è una sola e tutti sono titolari. Ne abbiamo bisogno. Solo utilizzando tutti possiamo portare avanti tutte le competizioni”.

Cosa pensa dei subentrati?

Dia è entrato molto bene. Peccato per quella scivolata. Stessa cosa Belahyane e secondo me anche Noslin. Pedro è entrato molto bene, ci ha dato brillantezza. La squadra stava facendo bene, avevamo programmato questo cambio col Taty. Lui ha bisogno di noi e noi di lui, se recupera giovedì sarà titolare e credo che recupererà.

Ha avuto qualche problema fisico Isaksen?

No, era sfinito. Stava dando copertura. Aveva perso palle importanti, ci servivano forze fresche per tenere il pallone. Dopo il nostro gol ci sono stati minuti in cui abbiamo perso il filo del gioco. Ma la Roma non è mai stata pericolosa in quei frangenti. Chi è entrato ha fatto bene e giovedì ci sarà bisogno di tutti, anche di chi è entrato e potrebbe partire titolare”.

Avrebbe preferito una squadra più alta dopo il gol segnato?

C’è in campo la Roma, che nelle ultime partite ha fatto sei punti in più dell’Inter. Ha messo pressione alla partita, ci poteva stare. La squadra non ha sofferto, non è andata in difficoltà. Ma è chiaro che c’è stato un momento in cui abbiamo avuto bisogno dei cambi. Chi è entrato ha dato molto ma possiamo crescere ancora di più”.