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Marco Baroni, conferenza
Una vittoria che vale i quarti di finale di Coppa Italia. La Lazio conquista il primo dei due scontri ravvicinati col Napoli e va avanti nella coppa nazionale. Al termine del match il tecnico dei biancocelestiMarco Baroni è intervenuto in conferenza stampa. Queste le sue parole.
Che valore dà a questa vittoria dopo quanto accaduto a Parma?
“A Parma abbiamo giocato meglio che col Bologna. Ma questo è il calcio. Noi non dobbiamo mai scendere da questo livello prestativo perché questa squadra non può fare altri tipi di partite”.
A Napoli cambieranno tanti uomini.
“Sì, sarà un’altra partita ma lo sappiamo. Noi intanto volevamo quella di oggi, poi penseremo alla prossima. Volevamo passare il turno e l’avevamo preparata per questo, mi è piaciuto come la squadra ha giocato: con personalità, ritmo, qualità”.
Quanto è soddisfatto da Noslin? Può essere la serata per sbloccarlo?
“Sapete che non mi piace parlare dei singoli, ma oggi voglio partire da Hysaj e ringraziarlo. Ha fatto una grande partita. Non ci deve nulla, ma quando parlavo di premio e di giocatori che ci danno una grande mano anche non essendo in lista parlavo di questo. Ci aiutano a mantenere un livello alto, serve per arrivare il più lontano possibile. Ho tutti titolari, me lo dimostrano durante la settimana. Sono contento per Tchaouna che ha fatto una buona partita, anche per Noslin che come sapete conosco bene. Le tre giornate in Europa League gli hanno tolto continuità, lui ha bisogno di giocare. Ha energia, qualità, gamba. Ha messo in difficoltà loro. Poi anche l’altro ragazzino, Pedro: ci porta entusiasmo. Dobbiamo passare da questo calcio indipendentemente dall’avversario. Ci aspettano gare complicate che ci aiuteranno a crescere per qualità”.
Che partita sarà preparata per domenica?
“Il Napoli sta facendo benissimo, conosco Antonio e il suo lavoro. È una squadra solida, forte, tosta. Sappiamo che sarà dura ma vi assicuro che non possiamo fare partite diverse da quella fatta oggi. Ogni squadra ha un suo DNA, noi dobbiamo passare dal gioco. Chiaramente ci sarà da lavorare, da difendersi, ma dobbiamo andare a giocarci la partita perché sappiamo fare solo questo”.
Come stanno Dia e Tavares?
“Meglio. Potrebbero essere disponibili, devo valutare perché sarà una partita durissima. Devo capire, sicuramente li recuperiamo ma devo capire se c’è poi anche la testa accesa. Lì servono teste accese per fare la partita, loro vengono da un momento in cui hanno lavorato in maniera differenziata. Oggi hanno fatto un buon lavoro, conto di rimetterli dentro ma devo capire se dall’inizio o part-time”.
Quali sono le tempistiche di Vecino?
“Credo che dopo Amsterdam sia pronto”.
Qualche giorno fa si era preso delle colpe per Noslin. Questa sera un piccolo merito se lo prende?
“(Ride, ndr). Come ho detto dopo Parma per giocare dobbiamo rischiare qualcosa, anche oggi è successo in alcune occasioni. Noslin l’ho portato a destra e a sinistra e continuerò a farlo. Sono calciatori moderni, con qualità, che devono aprire testa e gambe. Sono contento per i gol, ma anche per la prestazione come per Loum e Dele-Bashiru, che sta crescendo e ha grandi potenzialità. Ma è catapultato in un calcio difficile. Nel nostro calcio hanno fatto fatica giocatori di altissimo livello”.
C’è qualcosa di cui è sorprese anche lei finora?
“La cosa che mi ha sorpreso di più… quando non vinco ho un dolore addosso pazzesco. E ho visto dopo Parma un dolore forte, fisico, nella squadra. Questo ci ha aiutato anche nella prestazione. Conosco bene il mio lavoro, ho tante partite e so che arriveranno momenti difficili. Ma spero che siano battute di risultati, mai prestativi. Finora abbiamo sbagliato davvero poche partite, forse una a Udine”.
Quello di stasera per Dele-Bashiru è un test superato anche in ottica Maradona? E Castrovilli è tornato in campo…
“Siamo contenti, ha attraversato il deserto Castrovilli. Ha qualità, ci darà una mano anche in queste partite. Oggi ha fatto venti minuti e si è mosso bene, mi è piaciuto. Ha bisogno di continuità. Dele a Napoli gioca, oggi ha fatto una buona partita ma a Napoli dovrà fare molto meglio perché sarà molto più dura”.
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