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Lazio-Genoa, Piccinini manifesto dell’AIA: gialli di difficile lettura. I dettagli…

Edoardo Pettinelli Redattore 
Gli avvenimenti da moviola durante questa nona giornata di Serie A. Analizzata la prova del signor Marco Piccinini della sezione di Forlì

Primo Tempo

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Primo' quarto d'ora che scorre via senza grandi interventi da parte di Piccini, che fischia appena in 2 occasioni da una parte e dall'altra. Il primo giallo arriva al 23°: inarrestabile come sempre Nuno Tavares, Sabelli lo ferma come può, ma il trattamento riservato al portoghese non è regolare. Giallo ineccepibile. Al 29° ammonito anche Noslin: il controllo di palla dell'olandese non è felice, nello slancio colpisce Sabelli: il contatto è violento ma comunque fortuito, giallo forse eccessivo. Con negli occhi ancora il metro estremamente europeo adottato da Dabanovic nella gara contro il Twente, quello adottato da Piccini spiega il perché delle tante discussioni sugli arbitri italiani delle ultime settimane.

Secondo Tempo

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Con lo stesso metro arbitrale poco europeo si apre anche la ripresa, con Piccini che più volte spezzetta gioco in maniera troppo frettolosa. Ammonito al 55° in maniera incomprensibile Gila: sanzionato un contrasto sulla palla di Gila. Non solo il giallo eccessivo, ma la stessa punizione è generosa. Spende invece bene il giallo Marusic al 67° che stende Ekator lanciato in ripartenza. Continua con il vedo non vedo dei cartellini Piccinini: all'83° Pedro salta agilmente Badelj, il giallo ci poteva assolutamente stare. Manca incredibilmente il giallo a Vasquez in occasione del raddoppio biancoceleste: il difensore genoano stende Tchaouna (per posizione ai limiti del rosso) senza possibilità di prendere il pallone. Pome