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Lazio-Fiorentina, Rapuano raccapricciante: gestione buona per l’Eccellenza

Castellanos e Rapuano
Gli avvenimenti da moviola in questa ventiduesima giornata di Serie A. Analizzata la prova del signor Antonio Rapuano della sezione di Rimini
Gianluca Mattalini

Avvio di partita estremamente fisico con Rapuano che non si esime dal fischiare. Nulla da ravvisare in occasione dei due gol della Fiorentina arrivati in rapidi successione. Manca il giallo al 21° a Gosens che entra in ritardo su Marusic: per Rapuano però non ci sono gli estremi per l'ammonizione. Il metro omogeneo del fischietto di Rimini dura appena 20 minuti: di difficile comprensione poi la scelte del direttore di gara in una partita, fin da subito, ricca di carica agonistica. In pieno recupero è evidente come l'Aia in questa giornata non abbia consegnato i cartellini a Rapuano che baipassa su un calcio da dietro di Beltran a Isaksen. La ripresa inizia con il medesimo copione del primo tempo: i cartellini sono oggetto misterioso per Rapuano che fischia spesso ma non ammonisce mai. Fatica anche nella gestione Rapuano che non ravvede lo scambio di spinte tra Gila e Beltran, rischiando di far accendere ancor di più gli animi. Arriva al 62° il primo giallo della partita: Adli ci mette troppo a lasciare il campo e si prende la sanzione. Scatta poi il protagonismo di Rapuano che espelle il francese per eccesso di rabbia dopo il giallo. Passano i minuti e l'arbitraggio di Rapuano diventa ancor più imbarazzante: ogni azione è gestita male, nella lettura della partita e nella gestione dei nervi di entrambe le squadre. Al 70° ammonito anche Dodo per perdita di tempo in occasione di una rimessa laterale. Passano 60 secondi e anche Mandragora finisce sul taccuino di Rapuano per aver sgambettato Gila lanciato in ripartenza.Proteste al 75° della Lazio: Romagnoli va giù in area da rigore: Pongracic lo colpisce sul viso con una leggera manata, troppo poco però per concedere il penalty. Manca il giallo a Rovella all'86° che trattiene in maniera reiterata Beltran: ennesima svista di Rapuano in una serata disastrosa. Ammonito Pedro che all'89° protesta dopo l'ennesima decisione incomprensibile di un arbitro non all'altezza della categoria nella quale si trova. Stessa sorte anche per Baroni. Al 94° arriva il rosso per Baroni esasperato per la gestione degna di un campionato d'Eccellenza.