Dopo quanto visto in campo nel match di questa sera il direttore sportivo della Lazio interviene in conferenza stampa. Queste le parole di Angelo Fabiani dopo la sconfitta con la Fiorentina.
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Lazio-Fiorentina, Fabiani: “Faremo mercato. Oggi giocati 35′: spero che Rapuano…”
Tra le valutazioni del passato, come mai non si è deciso di andare a prendere Folorunsho?
“Il mercato lo faccio io e non lo fai te”.
Quali sono le tempistiche per il rientro di Patric? Si è deciso di non intervenire in difesa?
“Lo aspettiamo così come Vecino, Nuno Tavares. Venivamo da una gara infrasettimanale, c’è stata poca brillantezza ma i turni infrasettimanali pesano. Il mercato? Ho sempre detto che siamo alla finestra, se individuiamo qualcosa di funzionale al nostro progetto non ci tireremo indietro. Da domani ci rimetteremo in questo poker allargato, come chiamo il mercato. Ognuno cerca di fare il proprio gioco, noi proviamo a fare il nostro”.
È arrabbiato per l’arbitraggio?
“Il calcio lo vediamo e lo capiamo tutti. Le immagini sono lì, giudicatele voi. Penso che un commissario abbia giudicato Rapuano, spero che riveda la partita anche Rapuano e faccia tesoro dei trentacinque minuti giocati sui novanta a disposizione”.
Ha qualcosa da rimproverare al mister?
“Rovella ha avuto un lutto in famiglia, è rientrato ieri sera molto tardi. Gli abbiamo concesso di andare a dare l’ultimo saluto a sua zia, penso possa essere esaustivo. Ci sono partite che nascono male e finiscono peggio, ma voglio sottolineare la grande maturità dei tifosi presenti allo stadio che hanno incitato la squadra e al di là dei punti hanno visto una squadra mai doma e alla ricerca del risultato. Questo si riconduce al discorso fatto tante volte della mentalità, noi dobbiamo continuare a crescere da questo punto di vista per ottenere belle partite, intense. Non posso rimproverare nulla a nessuno per l’impegno”.
Ci dà un aggiornamento su Casadei?
“Stiamo facendo valutazioni, stiamo parlando anche con l’entourage di Casadei. Da domani vediamo cosa viene fuori”.
Perché con una Lazio che ci sta sorprendendo tutti non si fanno investimenti propedeutici al raggiungimento della Champions?
“Io non la vedo così. Noi, e posso garantirlo, abbiamo ricevuto moltissime richieste per nostri giocatori. Non parliamo di 250mila euro di prestito o 300mila di definitivo. Parliamo di milioni veri. Abbiamo ritenuto opportuno non cedere nessuno perché stiamo ricostruendo qualcosa di importante. Non i fa dall’oggi al domani, ci vuole tempo e abbiamo ritenuto di non dare via i pezzi migliori. Poi ci sono tante logiche, tante questioni: lista, organico, infortunati, offerta del mercato. Oggi non so quante squadre siano disposte a privarsi dei pezzi migliori. Avevamo individuato Veiga, ha scelto di andare alla Juventus. Siamo su alti profili, li stiamo valutando e domani lavoreremo per cercare di portare a casa quello che necessita e non quello a effetto. Io non devo prendere un giocatore specifico per prendere in giro i tifosi. Noi andremo su calciatori da inserire in un gruppo già importante. Recuperati gli infortunati questa è una squadra che ha fatto qualcosa di straordinario. Non è che c’è poi molto da fare in organico, forse abbiamo lavorato bene in estate. Ma questo non significa che non ci muoviamo sul mercato: qualcosa verrà fuori sicuramente. La squadra è attrezzata per stare su tre fronti anche se non dovessimo acquistare nessuno, cosa che mi sento di escludere. Se si valuta il mercato in base a una sconfitta è un altro tipo di discorso”.
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