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Lazio-Fiorentina, Baroni: “Tempo effettivo un obbligo. La gente merita calcio”

Marco Baroni, conferenza
Le parole dell'allenatore biancoceleste, intervenuto dopo il triplice fischio del match direttamente dalla sala stampa dello stadio Olimpico
Michele Cerrotta

Una sconfitta che fa rabbia. La Lazio cade con la Fiorentina ancora una volta e getta via una chance colossale per allungare in zona Champions. Al termine del match è intervenuto in conferenza stampa il tecnico Marco Baroni. Queste le sue parole.

Dove l’ha persa la Lazio?

Abbiamo concesso due gol facili, quando si mette così non è facile. Al 17’ eravamo 2-0, non è facile. Ma la squadra ha fatto un secondo tempo secondo me incredibile sotto ogni aspetto. Giocare costantemente nella metà campo avversaria non era facile. È mancato ritmo offensivo, senza commettiamo degli errori e questo ci penalizza. Ma l’energia mentale, la voglia, la determinazione e la qualità del secondo tempo va riconosciuta. Non siamo contenti, siamo dispiaciuti. Abbiamo sbagliato, ma si riparte come sempre”.

Perché Rovella fuori?

Rovella ieri ha avuto una situazione famigliare e non si è allenato. Ma non è la sua assenza il problema. Dele-Bashiru? È diventata subito la partita non adatta a lui. Lui ha bisogno di spazi, deve migliorare sulla velocità di manovra. Sta crescendo, ci sta dando tanto e ci darà moltissimo. È stata un po’ tutta la squadra ad avere una manovra lenta e noi non possiamo fare un calcio lento. È una bella croce che ci portiamo dietro e vogliamo migliorarci”.

È un traguardo non avere giocatori espulsi dopo un arbitraggio simile?

Io non glielo permetterei. Perché uscire dalla partita? L’avremmo potuta rimettere in piedi. Io ho sbagliato e mi dispiace, ma l’ho fatto non per proteste con l’arbitro. Io parlavo del tempo, questa cosa va messa dentro. La gente deve volere che si giochi a pallone, non che si perda tempo. Il tempo effettivo dovrà essere messo per forza, è lo spettacolo che porta introiti e gente allo stadio. Io non ho parlato di altro, non analizzerò mai l’operato dell’arbitro. Ma questa situazione deve essere migliorata dal sistema. I ragazzi devono giocare, andare forte, farlo con qualità per rimanere dove siamo. Dobbiamo migliorarci nel gioco e nell’approccio alle gare”.

Pellegrini è uscito tra i fischi. Che prestazione ha fatto?

Io sono responsabile della squadra e delle prestazioni. Mi assumo la responsabilità. Quest’anno ha trovato continuità, ha fatto la sua partita e poteva far meglio lui come tutti gli altri. Io non sono abituato a buttare nella spazzatura i giocatori. Bisogna lavorarci e migliorarli finché sono con noi”.

A volte sembra ci sia un problema di testa.

Io non vedo l’ora che sia domani per riprendere la squadra e rafforzare. Questa squadra va rafforzata e lo farò: stiamo facendo un cammino, un percorso. Senza starne a parlare di nuovo e senza cercare alibi: dobbiamo migliorare da questo punto di vista ma è un fatto di mentalità. Dobbiamo migliorare perché le cose che non funziona sono poche, ma su quelle dobbiamo incidere. Lo farò con la squadra e sotto la mia responsabilità. Ma mi tengo il gioco, la prestazione e la lucidità, così come il non essere usciti dalla gara per nervosismo. Ci sono ancora tante partite, ce ne saranno alcune di livello importantissimo. E si cresce anche da queste botte”.

Come può la Lazio rischiare di essere 3-0 sotto in mezzora in partite delicate?

L’ho detto prima, non possiamo giocare sotto ritmo. Il ritmo ci sta portando a fare il calcio che ci piace, ci occorre quello. Quando siamo sotto ritmo si spenge la testa e dobbiamo crescere sotto questo aspetto. Sono scesi tre volte e hanno fatto due gol e un palo su situazioni gestibili”.

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