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La Lazio fallisce il sorpasso alla Juve: solo 1-1 all’Olimpico contro l’Udinese

Lazio-Udinese 1-1
La Lazio fallisce l'occasione di scavalcare la Juventus e agganciare il quarto posto, al vantaggio di Thauvin ha risposto il bis di Romagnoli
Edoardo Pettinelli Redattore 

Primo tempo

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All’alba della partita c’è subito grande intensità tra le due squadre, merito soprattutto della pressione molto aggressiva operata dall’Udinese. I ritmi sono altissimi, nonostante la gara sia spesso interrotta dai fischi del direttore di gara Piccini. Tanti i falli commessi dall’Udinese nei primi dieci minuti: ne fa le spese all’8’ Kamara, saltato in corsia con un tunnel da Isaksen. Il numero 11 bianconero commette fallo, Piccinini ammonisce correttamente. Molto ispirato il danese classe 2001, la forma smagliante gli dà fiducia e pochi minuti più tardi salta anche Solet con un altro tunnel e viene steso: stavolta nessuna sanzione per il centrale francese. La Lazio prova spesso a bucare in corsia. Al 14’ Zaccagni ha un’ottima chance, entra in area dal lato sinistro dell’area dopo un grande velo ai danni di Kristensen ma con il suo cross mancino non riesce a servire né Dia né Tchaouna. Diversi gli errori tecnici commessi dalle due squadre nel primo quarto d’ora di gara, soprattutto in fase di rifinitura. Al 20’ la Lazio prova a giocare di rimessa, ma il tre contro tre guidato da Zaccagni termina in nulla di fatto per l’errore del capitano biancoceleste nel servire Isaksen. Ne scaturisce un doppio tentativo degli ospiti, ci prova Kamara con il destro ma Lazzari corregge in angolo. Dal calcio d’angolo successivo arriva Thauvin a raccolta, ma il suo mancino è centrale. L’Udinese passa fortunosamente al 22’: Lucca fa a sportellate con Gila e innesca Thauvin, che punta Romagnoli e vince il contrasto. Subentra Provedel, ma il pallone sguscia e Lazzari non riesce ad allontanare definitivamente. Ci prova quindi Lucca in rovesciata, ma colpisce malissimo e serve involontariamente Thauvin, che si fa trovare pronto e insacca lo 0-1 per i bianconeri. La Lazio non demorde, la risposta è rabbiosa e sospinta dall’Olimpico. L’Udinese corre ai ripari, alterna le fasi di pressing e fa grande densità in zona centrale per schermare la manovra dei padroni di casa. Baroni non è soddisfatto e al 31’ ne manda cinque a scaldarsi. Risponde subito Zaccagni, Romagnoli lo lancia nello spazio e Kristensen non riesce a chiudere. Zaccagni calcia d’interno, Okoye lo aspetta lì e pizzica con le dita della mano destra. Compie un miracolo il portiere nigeriano. Dall’angolo la Lazio trova però il pareggio immediato: batte Isaksen a rientrare, Vecino spizza e ci pensa Romagnoli ben appostato sul secondo palo a siglare l’1-1 al 32’. Esultano con tre minuti di ritardo i supporter biancocelesti, il Silent Check del Var certifica la regolarità della posizione del centrale classe ’95. La Lazio reagisce e l’Olimpico ruggisce. Al 37’ ci prova anche Tchaouna, in ombra  nella prima frazione: Lazzari col mancino lo lancia nello spazio, nell’uno contro uno con Karlstrom il francese rientra sul mancino e calcia. Il tiro è debole e viene bloccato da Okoye sul primo palo. L’Udinese non si fa intimorire e spaventa i padroni di casa al 44’. Kristensen crossa velenosamente dalla parte destra della trequarti, Lucca gira di prima e va a un passo dal gol del nuovo vantaggio bianconero. Primo di tempo di assoluta personalità quello proposto dai friulani guidati da Runjaic.

Secondo tempo

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Al rientro c’è subito una variazione per Baroni, Noslin rileva uno spento Tchaouna. Al 48’ l’olandese si presenta subito bene al match: recupera palla a Solet coadiuvato da Isaksen, il suo cross teso dalla destra viene spazzato regolarmente da Kamara in anticipo per Zaccagni. Rischia tantissimo l’esterno bianconero, che tocca però il pallone in maniera provvidenziale e chiude regolarmente sul capitano biancoceleste salvando gli ospiti. La Lazio insiste e prova a colpire, l’Udinese non riesce a mantenere gli stessi ritmi dei primi quarantacinque minuti. Al 54’ Vecino innesca Isaksen con una grande apertura, il danese salta Solet e mette un pallone velenoso in mezzo. Ciccano l’intervento Dia e Noslin, ci prova quindi Zaccagni a raccolta ma il suo tiro viene contrato dalla retroguardia bianconera. Un minuto più tardi è Guendouzi a provare lo spunto da quel lato, chiudono faticosamente in angolo gli ospiti. Baroni prova a dare ulteriore spessore alla manovra e inserisce Pedro e Belahyane al posto di Dia e Vecino. Ammonito, l’uruguaiano non giocava una gara da titolare dal 28 novembre scorso contro il Ludogorets in Europa League. Al 69’ ci prova ancora Noslin, servito da Guendouzi sulla corsia mancina. Il numero 14 punta Kristensen, rientra sul destro e calcia forte ma centrale. Okoye blocca dopo un primo tentennamento. La Lazio preme forte. Un minuto più tardi una bella imbeccata dalla retroguardia trova Noslin tra le linee, l’ex Hellas Verona riceve e scarica su Pedro che entra in area di rigore con diverse soluzioni. Sfortunato il canario a scivolare sul prato in condizioni rivedibili dello stadio Olimpico. Sale la stanchezza, i biancocelesti cercano il gol che completerebbe una rimonta fondamentale per la corsa alla Champions League.  Al 76’ ci prova il subentrato Zemura a spaventare la Lazio con un calcio di punizione dal limite. Il tiro a giro con il sinistro è preciso ma Provedel, attento, toglie il pallone destinato dall’incrocio dei pali. Dall’angolo successivo c’è un’altra occasione per i bianconeri, combinano Atta e Karlstrom. Il francese calcia dal lato destro dell’area di rigore ma trova la respinta di Bijol. La Lazio si affaccia comunque in avanti, nonostante vadano progressivamente a esaurirsi le energie dei protagonisti in campo. All’80’ Marusic cerca il jolly, ma il suo tiro viene deviato e arriva docile dalle parti di Okoye. Gli ultimi minuti sono però di marca bianconera, gli ospiti sembrano averne di più e muovono molto bene il pallone. Fatica la Lazio a riconquistare il possesso per l’assalto finale. Quasi allo scoccare del 90’ Lazzari serve un gran pallone con il mancino a Pedro, il cross al volo dell’ex Barcellona non trova però la deviazione vincente di Marusic. Chiude addirittura in avanti l’Udinese, che impantana la Lazio all’Olimpico. I biancocelesti trovano il terzo pareggio nelle ultime sette gare casalinghe e falliscono l’aggancio al quarto posto dopo la sconfitta della Juventus e raggiunge quota 51 punti al quinto posto in classifica. Grande rammarico per la grande chance fallita in casa Lazio.

 

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