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Lazio coraggiosa al Meazza, ma non basta: l’Inter vince 2-0 e va in semifinale
Primo tempo
—I primi minuti viaggiano su ritmi sostenuti, sono fasi di studio all’alba del match. L’Inter prova a mantenere il possesso del pallone, facendo ruotare i suoi interpreti in campo. La Lazio dal canto suo mantiene un blocco compatto e alterna le fasi di pressing. Al 6’ l’Inter verticalizza con Asllani, Frattesi sguscia sul fondo sul lato destro e serve Zielinski al limite dell’area. Provvidenziale l’intervento in chiusura del rientrante Pellegrini. Entra nel match anche la Lazio, Mandas al 9’rova un’interessante traccia per Zaccagni, tra i più attivi. Il capitano biancoceleste taglia verso il centro e serve Dia nello spazio. Stavolta è decisiva la chiusura di Bisseck in angolo sulla conclusione mancina del numero 19. La Lazio cresce in maniera costante, al 18’ Tchaouna serve Isaksen, che punta Asllani ed entra in area. Il tiro in diagonale del danese col sinistro viene pizzicato dalla punta delle dita di Martinez, il pallone finisce in angolo. Inzaghi, nel frattempo, perde Darmian per infortunio: al suo posto entra Dumfries. I biancocelesti salgono soprattutto con il baricentro, in modo di togliere fiato alla manovra interista. La Lazio riesce a impensierire l’Inter e lo fa spesso giocando di rimessa: Isaksen riparte in corsia e si accentra, il suo mancino è strozzato sul primo palo ma comunque velenoso. Martinez allunga di nuovo in angolo. La Lazio capitola su un capolavoro di Arnautovic al 39': calcio d’angolo nerazzurro, dalla sinistra batte Dimarco, il pallone allontanato da Zaccagni arriva sul piede mancino del numero 8 nerazzurro, lasciato solo al limite dell’area di rigore biancoceleste. Conclusione al volo violentissima, il pallone si spegne all’angolo alla sinistra di Mandas. Il gol è di pregevolissima fattura. Ma c'è un sospetto più che fondato su un presunto fuorigioco di de Vrij. La Lazio prova a scuotersi negli istanti finali della prima frazione, l’ultimo squillo dei primi quarantacinque minuti è dell’Inter: contropiede nerazzurro con ritmo, Frattesi riceve sulla sinistra e serve Asllani al limite dell’area biancoceleste. L’albanese calcia con il destro ma senza particolare potenza, la conclusione si spegne sul fondo a circa un metro dal palo di Mandas.
Secondo tempo
—La Lazio rientra in campo alzando i ritmi del suo pressing, Dimarco prima e Pavard poi rischiano tantissimo in fase di costruzione. Sull’errore del francese Isaksen manca di poco l’assistenza con il destro a Tchaouna, impreciso il servizio del danese che poteva fare meglio. Il danese guida le iniziative biancocelesti: Dia lo serve sulla corsa, punta Bisseck e Asllani e arriva a tu-per-tu con Martinez, che gli nega la gioia del gol. Difficile fare meglio, il numero 18 era arrivato sbilanciato in chiusura. La Lazio, fisiologicamente, si sbottona e l’Inter prova a colpire in contropiede: Bisseck si propone sulla linea offensiva e serve Taremi, il pallone messo in mezzo è provvidenzialmente messo in angolo da Gila. Al 59’ ha una grande occasione Zaccagni, che non riesce a sorprendere Martinez su un cross mancino di Lazzari. Attento l’estremo difensore spagnolo, che blocca centralmente. Baroni prova a infondere nuova linfa ai biancocelesti, Pedro, Nuno Tavares e Noslin rilevano Zaccagni, Pellegrini e Tchaouna. Non una prova indimenticabile per questi ultimi due, senza particolari spunti e in sofferenza per motivi differenti. La Lazio si spegne però progressivamente, i cambi non giovano sulla spinta biancoceleste. La squadra di Baroni subisce anche il doppio svantaggio al 77’: il subentrante Correa va in dribbling in area, Gigot lo insegue e lo stende: è rigore e giallo. Dal dischetto si presenta Calhanoglu, che trasforma spiazzando Mandas. Fa anche il suo esordio Ibrahimovic, che rileva Isaksen e viene ammonito correttamente da un Fabbri in serata disastrosa. Non indimenticabile l’ingresso in campo del tedesco. Il gol del 2-0 abbatte inevitabilmente il morale della Lazio, che ci prova però fino alla fine: Pedro suona la carica all’81’, il tiro mancino dai venticinque metri viene deviato e sbatte sulla traversa della porta di Martinez, terminando solo in angolo. Molto sfortunata la Lazio nel periodo corrente. Ci prova ancora la Lazio, che non trova però lo sbocco giusto per riaprire la gara. Ci prova fino alla fine Nuno Tavares, che rischia con una delle sue classiche galoppate dalle retrovie, che però non scaturisce effetto. Si farà perdonare, poi, su un recupero in extremis sull'ex Correa. La Lazio perde 2-0 al Meazza, l'Inter vince grazie ai gol di Arnautovic e Calhanoglue e vola in semifinale di Coppa Italia. Sarà derby della Madonnina.
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