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Lazio-Bologna, Rovella: “Voglio restare qui a vita. E avete visto il 50% di me”

Rovella
Le dichiarazioni del giocatore biancoceleste intervenuto poco dopo il triplice fischio del match direttamente dalla sala stampa dell'Olimpico
Michele Cerrotta

Vince, convince e vola la Lazio che riparte con un'altra vittoria dopo la sosta, la settima consecutiva. Cade anche il Bologna all'Olimpico, con l'ennesima prestazione importante dei biancocelesti. Al termine del match è intervenuto in conferenza stampa Nicolò Rovella. Queste le sue parole.

Dove può arrivare questa Lazio?

Questa squadra ha grandi margini di miglioramento, guardiamo gara per gara. Ora giochiamo giovedì un match fondamentale, poi arriva il Parma. Pensiamo gara dopo gara”.

Come ti senti a livello fisico?

Quest’anno il lavoro fatto in estate con i preparatori mi ha aiutato molto”.

La Juventus ha fatto male a cederti?

Penso solo alla Lazio, non è nei miei pensieri la Juve. Sono un giocatore della Lazio, spero di starci per sempre. È importante ringraziare anche i tifosi, è bello festeggiare con loro a fine partita. Ci aiutano nei momenti di difficoltà, doveroso festeggiare insieme”.

Da dove arriva la maturità di questa squadra?

Il mister è bravo in questo, ci aiuta tanto, siamo una squadra giovane. Fa parte del percorso di miglioramento che stiamo facendo. È importante in partite come questa tenere palla, stare calmi, oggi siamo stati bravi”.

Cosa vi siete detti con Guendouzi dopo la gara in nazionale?

In campo c’è una bella intesa, siamo amici oltre che compagni e questo aiuta. Per noi è normalità, in allenamento ci stuzzichiamo sempre. In Italia-Francia ha simulato, lo avete visto tutti (ride, ndr). È un grande giocatore ed è facile giocare con giocatori forti come lui, Vecino o Dele-Bashiru”.

Da fuori sembra siate un grande gruppo. È la forza della Lazio?

Sì, è stato bravissimo il mister. Penso sia merito suo averci dato questa coesione nello spogliatoio. Siamo stati bravi a coltivarla e dobbiamo continuare a farlo. In campo si vede. Ed è bello anche il feeling con i tifosi”.

Davvero non vedete la classifica?

Non siamo ciechi, la vediamo (ride, ndr). Ma pensiamo partita per partita perché inciampare è facile”.

Cambia per te giocare a due o a tre?

A me non cambia tanto giocare a due o a tre, Vecino è un grande giocatore: parla la sua carriera per lui come per Guendouzi”.

Che percentuale di Rovella abbiamo visto?

Spero poco, anche perché sento di avere grandi margini di miglioramento. C’è tanto da migliorare, sto cercando di farlo soprattutto in fase offensiva e me lo dice anche il mister. Sono giovane, ho 22 anni e forse neanche il 50%. Spero di migliorare tanto e dare molto a questi colori”.