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Genoa-Lazio, Ayroldi: che fatica! Rossi discutibili e la grazia a Sabelli…

Ayroldi
Gli avvenimenti da moviola nel trentatreesimo turno di Serie A. Analizzata la prova del signor Giovanni Ayroldi della sezione di Molfetta
Gianluca Mattalini

Primo Tempo

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Pochi fischi in avvio, anche qualcuno perso come in occasione del fallo su Lazzari dopo 9 minuti, da parte di Ayroldi in una gara che - dal punto di vista della foga - inizia decisamente sottotono. Chiesto da Vitinha il giallo per Gila, dopo un intervento sì in ritardo dello spagnolo ma ben lontano dall'essere meritevole della sanzione, buona lettura del fischietto di Molfetta. Momenti di alta tensione al 16° quando dalla gradinata Nord parte una pioggia di fumogeni all'interno del campo. Oltre a un banco di nebbia sempre crescente, uno dei fumogeni colpisce il portiere biancoceleste Mandas. Ayroldi non può far altro che sospendere momentaneamente la gara. Partita che riprende dopo 5 minuti e lo fa con il rosso per Otoa che, da ultimo uomo secondo Ayroldi, stende Zaccagni lanciato in volata. Da capire però se tutti e 4 i criteri del DOGSO vengano soddisfatti, visto la presenza di Vasquez nelle vicinanze che avrebbe potuto intervenire sul dieci biancoceleste: Ayroldi però non ha dubbi e da Lissone non arrivano contrordini. Il primo giallo della partita arriva in pieno recupero (concessi 8 minuti) ed è per Rovella, ingenuo quest'ultimo nel allontanare la palla dopo il fischio ma severo, dato il metro arbitrale adottato, Ayroldi in questo caso.

Secondo Tempo

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Arriva al 52° il primo giallo della ripresa, Ayroldi non perdona a Pinamonti l'eccesso di foga. A differenza di quanto fatto nella prima frazione, fischia fin da subito nella ripresa il direttore di gara, con un occhio di riguardo al duo Pellegrini-Vitinha, i due più caldi da inizio secondo tempo. Regolare la posizione di Dia in occasione del raddoppio biancoceleste. Altro episodio chiave al 72°: espulso dopo un check del Var, Reda Belahyane, reo di aver colpito sulla coscia il genoano Thorsby. L'intervento è sì duro ma il rosso è più che eccessivo. all’80º ammonito anche De Winter, troppo vigoroso il suo intervento su Castellanos, non ha dubbi il fischietto di Molfetta. Stessa sorte per Sabelli: Taty scarica bene la palla, il difensore del genoa gli frana addosso colpendolo violentemente con i tacchetti esposti sulla caviglia. Solo giallo, da Lissone tutto tace, con i dubbi che rimangono, non pochi. Manca la sanzione invece a Messias all’89º. L’ex Milan, da dietro, scivola su Geundouzi impattando la palla dopo aver travolto il francese. Questa volta non arriva neanche il giallo. Finale di gara difficile per Ayroldi.

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