Al termine del match contro il Como vinto dalla Lazio per 5-1 è intervenuto ai microfoni di Dazn il tecnico biancoceleste Marco Baroni. Queste le sue parole: “La classifica? Non vedo bene senza occhiali (ride, ndr). Siamo contenti principalmente perché la squadra è lì, attraverso ottime prestazioni, attraverso un bel gioco e comunque sta lavorando forte, provando a creare u’identità forte. Questo è quello che ci interessa, la nostra ambizione passa attraverso il lavoro. Abbiamo degli obiettivi, ma è quello che ci può portare a raggiungerli. Oggi abbiamo avuto personalità, nel tempo l’abbiamo fatta diventare noi più facile togliendo il palleggio e con una manovra in verticale. Sono contento, devo fare i complimenti alla squadra.
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Como-Lazio, Baroni a Dazn: “Dedico la vittoria a Flavio. Questa squadra…”
I giocatori vanno sostenuti con la coerenza, con le scelte, dando loro opportunità e scelte. C’erano giocatori in campo non al top, qualche assenza. C’era una gara da gestire: abbiamo sbagliato il 3-1, abbiamo preso un gol su una mezza rovesciata anche evitabile. Poi queste partite si riaprono, ho visto molte gare del Como e sapevo fosse complicata. L’abbiamo fatto invece nel modo giusto, attraverso una grande prestazione di personalità, sacrificio e distanze. Sono contento per i ragazzi. Avere qualità importanti ti costringe a dare tutto, ho detto subito alla squadra che era forte ma che c’era da lavoro e migliorare.
Voglio una squadra che dia emozione: se giochi con questo sentimento diventa visibile. Tocco sempre questo tasto perché credo sia giusto, facciamo un lavoro meraviglioso, non vedo perché non si debba dare tutto in una partita. È chiaro che esulto cn la squadra e a volte mi incavolo con la squadra: per me è importante, quando hai poco tempo, l’aspetto mentale. La mia esultanza era per condividere con la squadra la gioia. Prima di salutarvi, vorrei ricordare e salutare la famiglia di Flavio. Faccio loro le mie condoglianze, Flavio ci ha lasciati, stava spesso con la squadra. Oggi voglio dedicare questa vittoria a Flavio e alla sua famiglia”.
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