Bologna-Lazio, Italiano: “Li temevamo ma ero sicuro di far bene. Contro questi campioni…”

Vittoria rotonda per il Bologna, che in casa travolge la Lazio con cinque reti portandosi anche avanti negli scontri diretti. Al termine della gara è intervenuto in conferenza stampa Vincenzo Italiano. Queste le sue parole.

È la vittoria più bella o comunque la più pesante?

“È bella, perché è la prima di un calendario davvero tosto. Ci tenevamo a iniziare bene contro una squadra che è in gran forma, forte e pericolosa. Credo che questa vittoria nasca da martedì, da quando abbiamo ripreso gli allenamenti: l'abbiamo preparata nel migliore dei modi tutti. Era la prima settimana con tutti e ventiquattro i calciatori di movimento a disposizione. Ero convinto di una grande prova. Quando i ragazzi non sbagliano nulla, questi i risultati possono venire fuori. Merito a loro, si sono fatti trovare pronti e ci tenevamo. La classifica è bella. Ora sta a noi tenere il passo”.

Queste prestazioni possono portarvi in Champions?

“Si è parlato solo di prestazione in settimana. Se tutti alziamo l'asticella e il livello individuale possiamo fare bene. Chiaramente temevamo la Lazio, veniamo da una ricorsa importante. Siamo con le più forti ma ci aspetta un calendario tosto. Siamo felici, ma è lunga. Dovremo essere in grado di tenere questo passo, è quello che tengono quelle davanti. Grande partita, grande prova. Prestazione che ci deve dare tantissimo. Prepareremo nella stessa maniera tutte le altre”.

Oggi la curva le ha dedicato un coro. È consapevole del legame che sta creando qui a Bologna?

“Ringrazio nuovamente lo stadio e la curva per questo attestato di stima nei miei confronti. Fa un immenso piacere. Noi lavoriamo per regalare emozioni e felicità, è il nostro primo obiettivo. Sono felice di questo, perché anche i ragazzi percepiscono questa atmosfera e non dobbiamo sbagliare. Abbiamo capito cosa vuole vedere questo stadio: grande applicazione, maglie sudate. E lo stiamo facendo tutti. Anche oggi abbiamo potuto contare sul nostro dodicesimo uomo dal primo all’ultimo minuto, abbiamo vinto insieme. Per il resto, come ero consapevole delle difficoltà all’inizio, quando siamo partiti col freno a mano tirato, sono consapevole dei risultati ottenuti in questo periodo positivo. Dobbiamo cavalcare questo entusiasmo e continuare. Noi oggi gioiamo per questa vittoria ma dobbiamo sudare ancora tanto per stare al passo delle altre, che sono forti. Il calendario non ci permette di mollare, vedremo alla fine dove saremo”.

Questa è la squadra più forte che ha allenato?

“È una squadra che ha grandi valori. La gente deve capire che oltre al colpo di tacco e al tiro da fuori c’è grande coesione, grande compattezza, tutti si vogliono bene e si aiutano. Questo è un valore che esiste in questa squadra e che sono anni che continua a fare la differenza. Sotto l'aspetto tecnico ci sono tanti giovani importanti e giocatori esperti di qualità che fanno la differenza. Non bisogna abbassare la guardia, il pericolo è dietro l’angolo ma dobbiamo continuare su questa strada. Tutti avranno sconti e perderanno punti. Da qui in avanti sarà avvantaggiato chi sbaglierà meno. Sappiamo cosa vuol dire stare dietro, questo ci può aiutare. La squadra è forte”.

Sul 3-0 si era arrabbiato poi la squadra ha risposto presente.


“In Serie A sul 3-0 contro la Lazio bisogna stare ancora attenti e non abbassare la guardia. Avevo visto qualche tocchettino di troppo, se il palo di Zaccagni va dentro la riapri. Mai abbassare l’attenzione contro questi campioni e queste squadre. L'ultimo gol lo crea Dominguez da subentrato e lo finalizza un'altro subentrato come Fabbian: questo deve essere lo spirito. La squadra non sono solo gli undici che vanno in campo, ma tutti i ventisette che si preparano per venire al campo la domenica. Se lo spirito e la mentalità sono queste è vero che il calendario è tosto ma in questo modo possiamo mettere in difficoltà chiunque”.