Daniele ChiffiDaniele Chiffi

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Atalanta-Lazio, Chiffi: il giallo a Rovella macchia una prova coerente

Gianluca Mattalini
Tutti gli avvenimenti da moviola nel trentunesimo turno di Serie A. Analizzata la prova del signor Daniele Chiffi della sezione di Padova

Primo Tempo

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Primi minuti di studio da parte della due squadre, con Chiffi che fa prendere ritmo alla gara facendo giocare da una parte e dall'altra su contrasti sì duri ma più che tollerabili. Al 12° rischia Cuadrado che interviene in ritardo su Zaccagni, bravo nell'anticipare il colombiano servendo Tavares. Passano i minuti, sale l'agonismo con Chiffi che rimane comunque coerente con il suo metro: nella prima mezz'ora pochi fischi, ma ineccepibili. Si scalda la gara al 33°: Tavares si fa male, Cuadrado continua a giocare con Gigot e Gila che, una volta uscita la palla, non le mandano a dire al colombiano. Bravo comunque Chiffi a riportare subito la calma. Ammonito per imprudenza Rovella al 40° che, dopo aver scaricato la palla, frana su De Roon. L'imprudenza c'è ma il contatto è in piena dinamica con il movimento del 6 biancoceleste: Chiffi troppo fiscale in questa occasione.

Secondo Tempo

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Secondo tempo che si apre, sia per intensità che per metro adottato da Chiffi, sulla falsa riga del primo. Tanti i contatti fin da subito, con il fischietto di Padovova che lascia giocare il più possibile. Poteva starci il giallo su Kolasinac al 56°, il centrale frana su Lazzari nella metà campo laziale, ma il terzino era ben lanciato in ripartenza. Svista di Chiffi al 65°: inverte completamente il fallo dopo un contatto De Roon-Dele-Bashiru. Il fallo c'è ma è dell'olandese sul nigeriano. Al 77° arriva il primo giallo anche in casa Atalanta: sbraccia troppo Kolasinac su Iskasen in occasione della corsa del danese verso la porta di Carnesecchi: sanzione ineccepibile. Troppo irruenta l'entrata di Lazzari all'88° su Zappacosta: giallo anche per lui.