Una Lazio splendida porta a casa una vittoria da grande squadra, matura e spregiudicata, dalla Johan Cruijf Arena. Al termine del match vinto con l'Ajax il tecnico biancoceleste Marco Baroni è intervenuto in conferenza stampa. Queste le sue parole.
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Ajax-Lazio, Baroni in conferenza: “Avevamo i tifosi dentro di noi. Queste gare…”
Quanto è orgoglioso di questa squadra? Cosa ha detto ai ragazzi dopo la gara? Le prestazioni di Pedro, Dele-Bashiru e Tchaouna?
"Non c'è magia ma un gruppo che segue. Io da subito ho capito questi ragazzi andavano lanciati nel senso che questa squadra ha qualità, sono giovani hanno bisogno di fiducia, coraggio di sbagliare e di lavorare. Noi lavoriamo e gli diamo opportunità, queste gare sono meravigliose: siamo stati in uno stadio importante e giocato contro un club che ha una storia pazzesca. Questi sono i livelli di gare che noi vogliamo. Per fare questo dobbiamo lavorare forte e oggi alla squadra occorreva una prestazione di livello massimo e lo abbiamo fatto. Pedro è un campione, ho avuto subito la percezione dal primo giorno di ritiro, poi quando ha capito che non doveva pensare di avere un solo anno ma almeno tre si è aiutato ancora di più. Di Loum siamo contenti, già in Coppa Italia aveva fatto bene, nella fase difensiva deve un po' migliorare ma davanti alla porta ha destro e sinistro. Lo stiamo portando a crescere, lui come tanti. Dele? Per me il suo vero ruolo è questo, è un mediano, un giocatore che ha fisicità, può andare a prendere tutti: un centrocampista moderno. Sa attaccare, arrivare: siamo contenti. Ora c'è da recuperare in fretta: lunedì c'è un partitone, una gara bellissima".
Lo aveva promesso e lo ha fatto per i tifosi: un suo commento su questo. È un po' sorpreso dalla stagione di questa squadra?
"Per i tifosi ci è dispiaciuto ma, come vi avevo detto, ci sono due modi per sentirli: o con la voce oppure dentro. Noi sapevamo di averli dentro. Dispiace perché il popolo romani, che nei Paesi Bassi è stato più di due secoli ancor prima della nascita di Amsterdam, non ha potuto partecipare a una festa dello sport. Noi però credo che abbiamo ricompensato con una vittoria che volevamo. Per la stagione bisogna restare umili, lavorare a testa bassa. Tutto ciò che ci porta fuori dal nostro percorso è sbagliato e non permetterò che la possa neanche pensarci".
A chi dedichi questa vittoria? Gli obiettivi di questa Lazio?
"Noi vogliamo fare gli auguri a mister Sanderra (tecnico della Primavera, ndr.) che ha subito un intervento chirurgico. Mi dispiace ma non mi portate sul terreno del dire o del parlare, noi dobbiamo fare, fare, fare. Dobbiamo lavorare con umiltà, e io so che questa squadra può ancora migliorare, deve farlo. Non vinceremo sempre, si può essere battuti sul punteggio ma mai sulla prestazione e sono convinto che questa cosa difficilmente accadrà".
Nel percorso di acquisizione fiducia quanto pesano partite come quelle di questa sera, quella di Napoli anche nell'acquisire una mentalità vincente?
"Queste partite ti danno consapevolezza ma è proprio il livello di difficoltà che ti lascia questo. A me non piace dire di giocare contro qualcuno, dobbiamo giocare per noi stessi, per i tifosi ma soprattutto per migliorare noi stessi. La sfida più bella va lanciata a noi stessi. Questa squadra può crescere perché ha un gruppo di ragazzi e di professionisti. Io quando parlai del capitano dissi che Zaccagni aveva la fascia ma avevo tanti capitani".
Si aspettava di raggiungere questa maturità in così poco tempo? Le sostituzioni a metà partita?
"La squadra non può mai sbagliare la prestazione, si può essere messi sotto nel punteggio ma la prestazione è nostra responsabilità verso tutti. Ci saranno momenti difficile ma noi vogliamo queste partite e stare sul pezzo: questo è certo. Ora prepariamo una partita bellissima, come lo era questa. Le sostituzioni? Qualcosa era previsto, Pellegrini mi ha chiesto il cambio così come Patric. I ragazzi stanno bene, nessuno ha qualcosa di importante e sono fiducioso di recuperare Vecino e Romagnoli".
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