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AIA, questa è brutta. Zufferli scippa la Lazio, il Parma la vince senza sapere perché

Parma-Lazio
Partita clamorosa al Tardini: annullato un gol a Rovella dopo pochi secondi senza motivo. Poi i biancocelesti sbattono contro la sfortuna
Michele Cerrotta

Dall’Olimpico al Tardini, non cambia nulla. Non c’è Strukan ma Zufferli, ma cambiando il nome dei protagonisti il risultato non cambia. Altro giro e sempre la stessa mediocrità. C’è la firma di Zufferli su Parma-Lazio: annulla dopo appena sessanta secondi un eurogol a Rovella per un presunto fallo a inizio azione. Poco importa che l’arbitro lasci correre, poco importa che il possesso cambi prima del gol della Lazio, poco importa che al Var sia impossibile determinare un contatto simile. La partita della Lazio è rovinata in partenza e peggiora ancora dopo un errore in impostazione proprio di Rovella che spalanca la strada alla rete di Man.

Il centrocampista biancoceleste non molla e anzi ci riprova subito, sfiorando il gol. Ma contro fato e inadeguatezza è difficile lottare. La Lazio paga la poca pulizia tecnica di Dele-Bashiru, si sente l’assenza di Dia. Nonostante questo, però, i biancocelesti ci provano e devono vedere Balogh salvare sulla linea un colpo di testa di Castellanos alla mezz’ora. Pochi istanti dopo Rovella entra deciso sulla trequarti offensiva e viene ammonito in occasione della prima lettura giusta di Zufferli: diffidato, salterà la sfida col Napoli. Tre minuti dopo giallo anche per Keita, già protagonista di diversi falli. Al 37’ Castellanos, su lancio ancora di Rovella, segna un gol difficilissimo ma in posizione di fuorigioco. La Lazio non molla e al 42’ Isaksen calcia a botta sicura su cross di Pellegrini, ma questa volta a salvare sulla linea è Valeri.

L’inadeguata gestione di Zufferli esplode tutta nel recupero. Zaccagni cade troppo facilmente in area, ma l’arbitro di Udine fischia il rigore. Richiamato al Var, lo toglie. Poi Pecchia battibecca con Pellegrini, pronto a battere una rimessa laterale, e si scatena il finimondo: entrata dura sul terreno biancoceleste e capannello in campo, ne fanno le spese Gila e Bonny con un giallo a testa il secondo tempo si riapre senza Dele-Bashiru e senza i due ammoniti nel Parma. La Lazio riparte all’attacco, clamorosa la parata di Suzuki senza neanche sapere come al 51’ su un colpo di testa ravvicinato di Romagnoli. Un minuto dopo Gila perde una palla sanguinosa e Haj Mohamed si inventa un eurogol per mettere la parola fine al match.

La Lazio non demorde, ne fanno le spese Estevez e Balogh ammoniti a pochi minuti di distanza. Zaccagni prova a prendersi la squadra sulle spalle, davanti però arrivano troppi errori. Sbaglia per esempio Tchaouna, entrato al posto di Isaksen, calciando con sufficienza addosso a Suzuki su un’invenzione di Pedro e con Castellanos tutto solo al centro dell’area. Replica Lazzari un minuto dopo, calciando direttamente in curva un cross facile facile. Passano pochi secondi e prova a farsi perdonare Tchaouna, che deve però fare i conti con una super parata di Suzuki. All’81’ il Parma si ricorda di essere neopromossa: disastro di Valeri e Suzuki, Castellanos come un rapace si avventa sul pallone e lo butta dentro provando a riaprirla.

Zufferli si conferma inadeguato e non dà il secondo giallo a Rovella, pochi secondi dopo Tchaouna spreca la terza occasione su tre. La Lazio protesta a ridosso del 90’ per due tocchi di mano in area, per Zufferli e il Var non c’è nulla. Castellanos si fa ammonire allora per evitare un contropiede del Parma, con Rovella uscito per dare spazio a Noslin una Lazio iper offensiva. Il Parma però colpisce in contropiede con Delprato, che segna tutto solo contro Provedel il gol del 3-1 che chiude un match chiuso al minuto 1 dall’ennesimo torto arbitrale stagionale subito dalla Lazio.