Quando gioca dimenticandosi la sua data di nascita trasmette la sensazione che si tratti di un calciatore di un altro livello. Qualità, tanta qualità, tantissima qualità. Difesa, centrocampo, attacco. Non fanno differenza. È ovunque con tatto, agilità e determinazione come quella messa in occasione del calcio di rigore che si procura per il tre a zero. Un piacere vederlo giocare. Un piacere vedergli dare la palla del quattro a zero a Felipe Anderson. UN CAMPIONE. Sostituito alla mezz’ora della ripresa con Romero.
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