È difficile dare un voto alla prestazione di Danilo. Si accende e si spegne. È come una lampadina che funziona a intermittenza. A volte lo vedi ovunque. Erige un muro a centrocampo e il messaggio è chiaro: “non si passa”. Altre volte, invece, fatica. Si perde la marcatura ed è costretto a rincorrere l’avversario rischiando, però, che sia ormai troppo tardi. Insomma, continua a mancargli qualcosa. Al 65esimo viene sostituito. Al suo posto entra Luis Alberto.
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