Qualche tempo fa ha ammesso di non essere nato laziale ma di esserlo diventato. Il suo attaccamento a questa maglia lo si percepisce, è tangibile ed è un piacere per gli occhi. Gestisce la sfera in mezzo al campo con la personalità di un veterano. Commette pochi errori e prende in mano le redini del centrocampo con autorità e grande professionalità. Viene sostituito all’84esimo minuto con la standing ovation dell’Olimpico. Al suo posto entra Castrovilli. VOTO: 7
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