MANDAS: Il freddo artico non lo spaventa: si scalda subito con una parata importante. Sbaglia qualche volta con i piedi, ma senza regalare pericolose azioni agli avversari. Può poco sui gol del Bodo, fa tutta la differenza del mondo sui due miracoli negli ultimi dieci minuti: se la Lazio sogna ancora è merito suo. VOTO: 8
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Bodo/Glimt-Lazio, le pagelle della redazione: Baroni tradito da una certezza. Ma c’è un 8
HYSAJ: Inizio difficilissimo per lui: viene spesso preso in mezzo e non riesce ad arginare le folate avversarie. Prende le misure strada facendo, limitando come può: esce ed è ancora 0-0. VOTO: 5.5 (Dal 46’ LAZZARI: Avversario scomodissimo che soffre ancor più di Hysaj. Da quel lato, dopo pochi secondi, arriva la palla che porta al vantaggio. Poi una continua sofferenza, secondo gol compreso. VOTO: 5)
GILA: I pericoli arrivano dalle fasce, per i due centrali tanto lavoro a pulire palloni in area. Sembra spesso preso in mezzo in un assalto alla porta continuo. VOTO: 5
ROMAGNOLI: Vale il discoro di Gila, più qualche sportellata con Hogh tanto per tenersi caldo nel gelo artico. In ritardo sul primo gol ma zero colpe, non riesce il miracolo sul raddoppio. VOTO: 5.5
MARUSIC: Inizio meno problematico di Hysaj, ma stesse difficoltà. Prova a contenere come può e sperando nei raddoppi di Zaccagni. I pericoli maggiori non arrivano dalla sua parte. VOTO: 5.5
GUENDOUZI: Carico, forse troppo come sembra ricordargli Pedro dopo l’ennesimo rimprovero insistito a un compagno. In mezzo al campo meno vivace del solito, partecipa al disastro del primo gol. VOTO: 5
VECINO: Dottor Jekyll e Mr. Hyde. Primo tempo ben oltre la sufficienza, poi apre il secondo con un dopo errore cruciale. Prima esce a vuoto, poi scivola in area e la frittata è fatta. Errore grave che lo condiziona come dimostra il bis sul raddoppio. VOTO: 4.5
ISAKSEN: Sempre uno dei più vivi. Ha un paio di chance interessanti che non riesce a concretizzare, paga il tanto impegno a cui è chiamato in difesa. VOTO: 6 (Dall'81' TCHAOUNA: Sua, paradossalmente, l'occasione più pericolosa della partita della Lazio. La palla esce alta di un soffio, sfortunato. VOTO: 6)
PEDRO: Tanta fatica e poche idee in un attacco in cui mancano le idee e a cui non riesce ad accendere la scintilla. VOTO: 5 (Dal 64’ CASTELLANOS: Entra, ed è una buona notizia. In pochi secondi fa più di Dia dal post Napoli a oggi. Ma il secondo gol subito è una condanna alle chance di farsi notare di più. VOTO: 6)
ZACCAGNI: Meno acceso di Isaksen e ancor più dedito alla fase difensiva: da questo punto di vista la fascia sinistra funziona meglio, ma ne risentono troppo le azioni offensive. VOTO: 5.5 (Dall'81' NOSLIN: Dovrebbe dare una scossa nel finale con Tchaouna, ma a differenza del compagno non si fa notare. VOTO: 5.5)
DIA: Una lenta agonia che sta per finire: lì davanti non è a suo agio, lo dimostra con un’altra gara anonima. Lo aspettiamo sulla trequarti. VOTO: 5 (Dal 46’ DELE-BASHIRU: Ingresso negativo: passivo dopo pochi secondi sulla rincorsa verso la propria area, sbaglia poi diverse letture abbastanza banali senza riuscire neanche a sfruttare la sua fisicità. VOTO: 5)
BARONI: I cambi all’intervallo hanno il sapore della condanna in una serata in cui a tradire la Lazio oltre a freddo e sintetico - e qualche lettura pre gara probabilmente non perfetta - ci si mette anche la serataccia di Vecino. Prova a cambiare nel finale gli interpreti offensivi ma non ha fortuna. VOTO: 5
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