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ROMA - La festa e poi l’incontro per programmare il futuro. Sono giorni importanti in casa Lazio, tra l’euforia per la Coppa Italia e l’attesa per il vertice tra Inzaghi e Lotito. Stasera all’Olimpico, prima della sfida con il Bologna di Mihajlovic (ore 20.30, diretta Sky), sfilata dei giocatori con il trofeo vinto mercoledì scorso.
Previsti circa 30mila spettatori, ci si aspettava di più ma i dati sono questi. La partita interessa molto al Bologna (ha bisogno di un punto per salvarsi) e poco alla Lazio, anche se una vittoria le permetterebbe di superare il Toro e arrivare a due punti dalla Roma a una giornata dalla fine. Inzaghi ne ha parlato solo ai canali ufficiali del club e non in conferenza stampa perché la società ha voluto evitare domande sul futuro del tecnico. Anche stasera è previsto che ai microfoni si presenti il vice di Inzaghi, il bravo Massimiliano Farris. In questi giorni si continua ad accostare il nome di Inzaghi alla Juve, nonostante le perentorie smentite di chi è vicino all’allenatore biancoceleste. L’amicizia di Simone con il concittadino Fabio Paratici, responsabile dell’area tecnica della Juve che lo stima molto, alimenta le voci. Di sicuro c’è che Inzaghi incontrerà Lotito in settimana per capire se e come andare avanti. Il presidente biancoceleste ha intenzione di offrirgli un triennale per aprire un nuovo ciclo, fino al 2022: inevitabile un sostanzioso ritocco all’attuale contratto (scadenza 2019) da 1,5 milioni a stagione. Possibile che Inzaghi prenda tempo, in attesa di una mossa concreta da parte della Juve (che per il momento sonda top manager). Di certo chiederà, spiega Repubblica, che la squadra venga ringiovanita e soprattutto rafforzata. Almeno quattro i colpi di spessore ritenuti necessari. Perché è normale che alcuni degli over 30 della squadra non possano continuare a essere titolari fissi. Il progetto è condiviso da Igli Tare, il ds delle 10 finali in 10 anni. Per ora ha preso il giovane attaccante Adekanye e aspetta di capire il budget che avrà a disposizione: molto dipenderà dalle offerte per i big Milinkovic e Luis Alberto. Insomma, tutto è all’inizio, ma Inzaghi è un “figlioccio” diventato grande e che quindi vuole avere più peso sulle scelte di mercato. L’obiettivo comune è costruire una rosa che punti con più certezze sulla qualificazione Champions, l’ossessione della Lazio.
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