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Un’uscita inaspettata, che naturalmente non è piaciuta e non è stata digerita dal popolo laziale, che hanno sempre considerato Alessandro Nesta, nonostante l’addio forzato dai colori biancocelesti per salvare la squadra dai debiti, una sorta di alter ego del capitano della Roma, Francesco Totti. I supporter capitolini adesso sono spaccati. C’è chi proprio non riesce ad avercela con il suo idolo di sempre e chi invece lo ha già pesantemente condannato. “Nesta traditore”. E i “cugini” giallorossi hanno preso le parole di Nesta come un invito a nozze. “Anche il vostro capitano vi schifa”, la voce in coro dei romanisti.
Non è la prima volta che l’ex calciatore viene criticato con accuse pesanti. “Al derby ci hai abbandonato, addio finto capitano”, lo striscione di benvenuto che gli dedicò la Curva Nord, alla prima partita da avversario nel suo stadio. Il riferimento era ad un derby perso malamente per 5 a 1 dalla Lazio e Nesta a fine primo tempo chiese il cambio perché aveva ammesso di essere in totale confusione. Quell’addio dalla Lazio non gli venne mai perdonato. Era l’estate del 2002 e il presidente Cragnotti fu costretto a sacrificare il capitano che aveva alzato al cielo ogni tipo di trofeo, cedendolo ai rossoneri per problemi finanziari. Ma, dopo la tempesta iniziale, tra Nesta e i tifosi riscoppiò subito l’amore, suggellato il 12 maggio scorso in occasione della festa “Di padre in figlio” all’Olimpico.
Ma il suo tweet, “Ieri sono riuscito a fare il tifo per la Roma, e oggi si tifa Juve. Non mi riconosco più”, ha lasciato tutti i tifosi perplessi ed arrabbiati, riaprendo vecchie ferite. E forse sono gli stessi tifosi biancocelesti a non riconoscere più il suo vecchio e glorioso capitano. (lultimaribattuta)
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