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ROMA - Pioli e la Lazio attendono entro fine settimana la decisione di Stefan De Vrij. Il difensore olandese ha completato due giorni fa il giro dei consulti e delle visite specialistiche, sta ultimando la terapia infiltrativa di fattori di crescita e nelle prossime ore si riunirà con lo staff medico biancoceleste per tirare le conclusioni. Due strade davanti: tentare un ritorno immediato in campo per capire gli effetti dell’ultimo ciclo di cure e testare il ginocchio sinistro oppure sottoporsi all’intervento chirurgico in artroscopia che lo terrebbe fermo per un altro lungo periodo: da un minimo di due ad un massimo di quattro o cinque mesi. Tempi di recupero, in caso di operazione, oggi non pronosticabili e dipendenti da due fattori precisi: la tecnica usata durante l’intervento e soprattutto l’entità precisa dell’infortunio diagnosticabile, attraverso la sonda artroscopica, solo durante l’operazione.
IPOTESI. De Vrij - ricorda il Corriere dello Sport - soffre da mesi per un’infiammazione al compartimento esterno del ginocchio sinistro. Quando aveva 18 anni si era operato in Olanda al menisco esterno, il più delicato perché è il vero e proprio ammortizzatore dell’articolazione. La distorsione riportata il 12 aprile, durante la partita dell’Olimpico tra Lazio ed Empoli, era stata superata in poco più di un mese. La sofferenza (con versamento di liquido sinoviale) era riemersa ad inizio settembre dopo Olanda-Islanda e un mese di agosto in cui aveva giocato con la Lazio diverse partite senza un’adeguata preparazione atletica. De Vrij, nonostante le difficoltà fisiche, aveva deciso di giocare anche Turchia-Olanda del 6 settembre e quella è stata l’ultima sua uscita ufficiale prima del rientro a Roma e di una lunga fase di riabilitazione, non ancora completata. L’ex capitano del Feyenoord, nonostante lo staff della Lazio avesse suggerito subito l’ipotesi dell’artroscopia, ha cercato e sta ancora cercando di scongiurare l’intervento chirurgico. La speranza è quella di eliminare con i fattori di crescita l’infiammazione provocata da due possibili cause: una spina, un frammento di menisco esterno da rimuovere con una pulizia del ginocchio, oppure (ipotesi peggiore) una lesione alla cartilagine.
DOVE? Entro sabato o domenica, De Vrij dovrebbe prendere una strada. I lunghi silenzi di Formello e la necessità di passare attraverso nuovi provini atletici sul campo hanno fatto pensare anche all’ipotesi estrema del recupero in gran segreto per il derby con la Roma. L’olandese si era fermato una settimana prima del Sassuolo quando il suo rientro sembrava imminente. In realtà De Vrij non sembra in una condizione sufficiente per arrivare pronto al derby e adesso, con lo staff medico della Lazio e dopo aver girato molto in Europa, starebbe solo decidendo con chi operarsi, in quale Paese (Olanda, Belgio, Germania, Italia le varie possibilità) e che tipo di percorso seguire. La preoccupazione della Lazio è soltanto quella di metterlo in campo solo quando sarà al 100 per cento. L’obiettivo è risolvere l’infortunio in modo definitivo, non ci sono altri pensieri.
VERSO IL MILAN. Oggi Pioli comincerà a pensare alla sfida di domenica con i rossoneri. E’ annunciato il ritorno di Klose nel blocco dei titolari e dovrebbe riprendere ad allenarsi con il gruppo Marco Parolo. L’azzurro si è fermato durante la sosta per uno stiramento riportato in nazionale. Lulic ieri è stato recuperato in extremis, ha superato i problemi alla caviglia e ha giocato novanta minuti. Mauricio, affaticato all’adduttore, è rimasto in panchina. Tornerà titolare con il Milan.
Cittaceleste.it
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