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Hernanes ‘dorme’ con la Juve. Cinque volte Vidal, ma il Re rimane Piola

redazionecittaceleste

0 I gol di Hernanes contro la Juventus. In 10 partite fra campionato e coppe il brasiliano è rimasto a secco: non gli è capitato con nessun’altra squadra affrontata più di 6 volte. Ha vinto solo un incontro (2-1 in coppa...

0 I gol di Hernanes contro la Juventus. In 10 partite fra campionato e coppe il brasiliano è rimasto a secco: non gli è capitato con nessun’altra squadra affrontata più di 6 volte. Ha vinto solo un incontro (2-1 in coppa Italia) e all’andata ha visto il suo secondo e per ora ultimo cartellino rosso in A.

1 Il giocatore in gol con entrambe: Nedved. Alla Juve segnò l’ultima doppietta con la maglia della Lazio, per un 4-1 del 2001: destro dall’area piccola e gran sinistro da 10 metri (dopo un dribbling su Tudor), innestato in entrambi i casi da Crespo. La Lazio era terza ma staccatissima dalla Roma prima in classifica, -11, mentre la Juve era a -6, ma la squadra di Zoff non era certo in vena di regali. Anche se alla fine, aggiungendo quei 3 punti, i bianconeri avrebbero tolto lo scudetto alla Roma. Con la Juve, poi, Nedved firmò a 5 minuti dal 90’ un 1-0 all’Olimpico, raccogliendo un assist di testa di Zalayeta, scartando prima Couto e poi Oddo e fulminando un sinistro nella porta di Casazza.

1 Il gol di Alessio, attuale secondo di Conte. Il «capo» non ha mai segnato sul campo della Lazio, lui sì: nel 1991 prima reclamò un rigore per fallo di Soldà, poi firmò il temporaneo 1-0 dopo un tocco di Roby Baggio. Con la Lazio in 10 per l’espulsione di Gregucci, a 18 minuti dalla fine pareggiò Riedle.

3 I gol alla Juve nel ‘77: i più belli per la DS. Un gran destro di Garlaschelli e un sinistro al volo di Giordano, che poi fece un’altra rete da urlo, con un doppio pallonetto prima su Morini e poi su Zoff. Alla «Domenica sportiva» premiavano il gol più bello: quella sera di ottobre del 1977 la scelta era fra i 3 gol laziali. Il 3-0 all’Olimpico fu l’unica sconfitta della Juventus in quel campionato (vinto) 1977-78. Giordano segnò 6 gol nei Lazio-Juve: solo Piola, 8, ha fatto meglio.

5 Gli autogol juventini, 3 decisivi per l’1-0. Corradi (1959), Scirea (’75) e Verza (’79) regalarono la vittoria alla Lazio. Domenica anomala e triste, quella del 4 novembre 1979: era passata una settimana dalla tragedia di Paparelli, l’Olimpico era semivuoto, cosa allora infrequente. Le altre 2 autoreti furono ininfluenti: quella di Gentile, quando la Juve vinse 2-1 nel 1976, e l’ultima di Kohler, quando finì 3-1 per la Lazio nel ‘93.

5 Gli anni da cui la Lazio non segna in casa. L’ultimo gol alla Juve (in campionato) nell’Olimpico amico l’ha firmato Ledesma in un 1-1 del 18 gennaio 2009, con una velenosissima punizione quasi dalla linea laterale che beffò Manninger: da allora, 425 minuti a secco per la Lazio e 4 sconfitte su 4 partite. Un’occhiata al tabellino (il pareggio lo segnò Mellberg): oltre all’argentino i superstiti sono solo 4, Radu con la Lazio, Lichtsteiner che ha cambiato maglia, Marchisio e Giovinco che entrarono in campo nella ripresa.

5 I gol di Chinaglia: con la doppietta-scudetto. Quattro li segnò su rigore, uno su punizione. Nel 1970 all’Olimpico c’era anche uno striscione ruffiano dei tifosi sardi, «Riva e Chinaglia reti a mitraglia», in vista di Mexico ‘70 (dove Giorgione non andò) ma soprattutto sperando in un successo laziale: che arrivò, per 2-0, regalando l’aritmetico trionfo al Cagliari a due giornate dalla fine. Ne mancavano 12, di giornate, il 17 febbraio 1974, ma quei due gol scaricati nella porta di Zoff e il balletto fra Capello e Morini, fino al fallo da rigore dello stopper, sono ancora nella memoria dei tifosi biancocelesti. Finì 3-1, la Lazio passò da +2 a +4 e alla fine vinse il suo primo scudetto con 2 punti di vantaggio sui bianconeri.

5 I gol di Vidal nel 2013 contro la Lazio. A gennaio ha segnato in Coppa Italia: sinistro dal limite dell’area piccola, vanificato un minuto dopo dal 2-1 in extremis di Floccari. Ad aprile, sempre a Roma, ha firmato il 2-0 in campionato con un rigore e un destro ravvicinato. Ad agosto, a Torino, un’altra doppietta (prima un esterno destro, poi un sinistro) per aprire il 4-1 bianconero. A nessun’altra squadra il cileno ha segnato così tanti gol.

6 I gol di Bettega: suo il record juventino. Un colpo di testa, specialità della casa, per un 1-1 del 1972; un sinistro per un 2-1 bianconero del marzo ‘76; una doppietta per un’altra vittoria juventina nell’ottobre ‘76, stavolta per 3-2, con un destro radente e un fortunatissimo sinistro «ciccato»; ancora una doppietta per un 2-2 del 1978, con due splendidi tiri al volo. Questi i sei colpi di Bobby-gol, uno in più di quelli firmati nei Lazio-Juve di campionato da Charles e Del Piero.

7 I gol in A di Re Cecconi: l’ultimo alla Juve. Era il 3 ottobre 1976, la Juve vinse 3-2, ma quella del biondo fu una prodezza: dribbling fra Bettega e Furino, tackle durissimo su Scirea, esterno destro a giro per beffare Zoff. Tre mesi e mezzo dopo, lo scherzo fatale: ucciso dal gioielliere Tabocchini, Re Cecconi morì a 28 anni.

8 I gol di Piola: compreso un poker del 1942. Nessuno ne ha fatti più di lui nei Lazio-Juve: cominciò con una doppietta a Valinasso nel 1934, finì con un poker a Peruchetti nel 1942, in entrambi i casi finì 53 per la Lazio. Sono stati solo due i giocatori capaci di fare 4 gol in serie A contro i bianconeri: l’altro è Altafini (in un 5-1 del Milan nel ‘61).

14 I gol in casa di Klose sugli ultimi 15 in A. L’unico in trasferta degli ultimi 470 giorni il tedesco l’ha segnato alla Juve all’andata: tutti gli altri li ha fatti all’Olimpico. La rete allo Juventus Stadium è stata la prima ai bianconeri per lui dopo 8 confronti diretti a secco: 3 in Champions (2 con la maglia del Werder Brema, uno con quella del Bayern Monaco) e 5 con la Lazio, coppe comprese. (Gazzetta dello Sport)