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IL GUFO – Ma quale Milan, l’unico avversario da temere è Burian: “Vince co la neve ce darà più gusto”

redazionecittaceleste

ROMA – Si sapeva che la sfida con lo Shakhtar Donetsk non sarebbe stata semplice, nemmeno per la “maggica” Roma. D’altronde la squadra di Fonseca è prima nel difficilissimo campionato ucraino ed è una delle favorite per...

ROMA - Si sapeva che la sfida con lo Shakhtar Donetsk non sarebbe stata semplice, nemmeno per la "maggica" Roma. D'altronde la squadra di Fonseca è prima nel difficilissimo campionato ucraino ed è una delle favorite per la vittoria della Champions League, soprattutto ora che ha battutto i più forti della competizione. L'urna di Nyon, come sempre, non ha favorito i Cesaroni. Il classico complotto, la Lazio invece ha pescato i rivali sfigati dello Shakhtar, la Dinamo Kiev. Per fortuna c'è il ritorno, arrivare ai quarti non è certo un problema.

BURIAN

Prima però c'è un terzo posto in campionato da mantenere. Il Milan recentemente ha avuto solo fortuna, sarà un gioco da ragazzi vincere domenica sera. Nonostante il maltempo (ennesimo complotto, questa volta non dei piani alti ma di quelli altissimi) e le probabili assenze dei due uomini simbolo: capitan De Rossi e capitan futuro Florenzi. La fascia andrà a capitan futurissimo, ma non chiedeteci chi sia perché non lo sanno nemmeno loro. Per i tifosi l'unico avversario da temere domani sarà il vento siberiano: "Er Milan? Me preoccupa solo Burian, ma vince co la neve ce darà più gusto".

LAZIO-MILAN

Dopo la vittoria però sarebbe bello ospitare i rossoneri a Trigoria, in vista del match di mercoledì in Coppa Italia tra il Milan e la Lazio. Un gesto di fair play tipico del secondo club della Capitale, che nel 2013 - dopo un'estate difficile, e non c'è bisogno di spiegare il motivo - invitò la Juve ad allenarsi in casa sua per sconfiggere i biancocelesti in Supercoppa. Una scelta accolta benissimo dai tristi tifosi giallorossi: "Al peggio non c'è mai fine, vergogna! Dopo la sconfitta del derby in Coppa Italia pensavamo di averle viste tutte", derisi ancora una volta dai felici cugini: "Pallotta d'altronde glielo aveva promesso: porterò a Roma una squadra vincente. Erano quasi 15 anni che non si vedeva una maglia scudettata a Trigoria". Vincemmo scegliendo di non essere voi!

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