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ROMA - Sale sempre di più l'attesa per la finale di Coppa Italia. Alla vigilia della sfida contro l'Atalanta la Lazio è pronta a giocarsi la propria stagione.
Se ne sono dette tante nelle ultime settimane sui biancocelesti, autori secondo i più di un'annata sotto le aspettative. Addiruttura la squadra di Inzaghi è a rischio anche per l'approdo in Europa League visto l'ottavo posto in campionato. Alzare al cielo il trofeo nella sera di domani quindi sarebbe un buon rilancio, sia per salvare l'anno, sia perché assicurerebbe l'accesso automatico ai gironi di EL.
In attesa della sfida di domani si è concluso l'allenamento della vigilia della Lazio. Inzaghi ha lavorato sulla tattica per capire chi schierare dal 1' in un confronto così determinante. I dubbi principali ci sono in difesa. Accanto ad Acerbi potrebbero giocare Bastos e Luiz Felipe, con Radu in panchina. A centrocampo crescono le quotazioni di Parolo a scapito di Milinkovic e infine in attacco la certezza è una. Si tratta di Joaquin Correa. Nonostante i pochi gol all'attivo quest'anno (7), El Tucu sembra il vero fuoriclasse di questa squadra. L'unico capace di accendere la scintilla con la sua imprevedibilità. Nell'ultima gara di campionato contro i bergamaschi, entrato nel secondo tempo l'argentino non ha potuto mettere in mostra il suo talento vista la gran prova degli avversari e quella poco lucida dei biancocelesti. Ciò è un punto a favore, perché la difesa di Gasperini non ha messo in memoria dal vivo i suoi movimenti. Inzaghi punta così sul Tucu, con l'augurio che si confermi dopo la rete della Sardegna Arena contro il Cagliari. Nella partita più importante della stagione la Lazio va in all-in con Correa. Diventare un fuoriclasse significa anche fare la differenza in queste gare. Ora la palla passa all'argentino.
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