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ROMA - Mancano ancora due giornate e poi sarà derby. La Roma deve sfidare l’Udinese in casa e l’Inter a San Siro, mentre la Lazio mercoledì va a Bergamo dall’Atalanta del “suo” Reja e poi aspetterà nel fortino Olimpico il Milan dell’altro “suo” Mihajlovic. Domenica 8 novembre sarà Roma-Lazio, una gara che oggi fa già sognare la città mentre, al cinema, Suburra ne sta mettendo in piazza le vergogne. Giallorossi primi da soli e biancocelesti secondi in grande compagnia (Fiorentina, Inter e Napoli), una bellissima rarità. Eppure non si può gioire completamente ma, anzi, ci si intristisce considerando che a oggi le due curve offriranno la stessa coreografia: blu e gialla, dal colore dei seggiolini e delle scale. I tifosi della Nord - riporta oggi Leggo - hanno già dichiarato che diserteranno il derby e, pur senza un “comunicato ufficiale“, quelli della Sud faranno altrettanto. Uno sciopero di protesta per le misure di spezzettamento dei settori voluto dal prefetto Gabrielli per meglio gestire l’ordine pubblico. Situazione complessa, ma è certo che come hanno scritto i tifosi del Bayern sulle tribune dell’Emirates Stadium dell’Arsenal: «100 euro per una curva ma senza tifosi il calcio non vale un penny».
Cittaceleste.it
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