- Lazio News
- Calciomercato
- Rassegna Stampa
- Serie A News
- Pagelle
- Primo Piano
- Video
- Social
- Redazione
notizie
ROMA - Centodiciannove anni e un nuovo inizio. Nel giorno del compleanno della Lazio si sancisce definitivamente la pace di Lotito col suo popolo.
Peccato che dopo la a mezzanotte la discordia fra alcuni facinorosi e le forze dell'ordine rovini questa riunione. Ironia del destino, poco prima il presidente aveva parlato di una maturazione: «La tifoseria della Lazio ha avuto una dimostrazione di cambiamento. Demonizzare i tifosi è sempre stato un errore. Come in tutte le famiglie: c’è chi non rispetta le regole e chi, come la stragrande maggioranza, che le ha sempre rispettate. Io penso che quella della Lazio abbia avuto una crescita esponenziale, lo dimostrano i comportamenti all’interno dello stadio». Vale più di una Coppa questa riconciliazione. Nessuno poteva pensare che Lotito potesse davvero far breccia nel cuore di tutti i tifosi. C'è riuscito. Soltanto nel 2004, al primo anno della sua era, il presidente si era presentato a Piazza della Libertà. Poi aveva manifestato solo in incognito la sua presenza. Così poteva essere pure ieri. Invece il presidente ha preso coraggio, è sceso dalla sua macchina dai vetri oscurati e ha cominciato a dirigersi verso la festa per brindare parlando: «E' una ricorrenza importante per chi è laziale dentro. Oggi era doveroso essere presente: si è aperto un ciclo dove vogliamo che la nostra storia venga stigmatizzata e tramandata». Il futuro va costruito con la Champions: «Il mio augurio è che la Lazio riacquisti quel ruolo importante e trainante non solo nel sistema istituzionale sportivo, ma soprattutto anche sul campo attraverso i risultati che possono costituire un’ulteriore forma di orgoglio e di appartenenza a questi colori». I tifosi da ieri sera chiedono un regalo per questi 119 e per far raggiungere a Inzaghi il quarto posto: «La società non ha interesse a essere indebolita, bensì a essere rafforzata. E sulla base di questo faremo tutto quello che sarà possibile».
Cittaceleste.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA